I carabinieri forestali del Nucleo investigativo polizia Ambientale hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari in relazione all’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Cosenza sui presunti illeciti nella gestione del canile rifugio di Mendicino. L’avviso riguarda otto persone tra gestori e operatori del canile, tecnici comunali, progettisti e veterinari. Dalle indagini è emerso che all’interno della struttura, situata in località “Terredonniche”, erano presenti un elevato numero di cani, circa 700, senza i requisiti necessari ed in una condizione di sovraffollamento che comprometteva il benessere degli animali. Nonostante le carenze dei requisiti richiesti e il sovraffollamento, la struttura aveva ottenuto l’accreditamento a canile rifugio. Dalle indagini è emerso, inoltre, che il canile sorgeva su un terreno sottoposto a vincolo idrogeologico e che i lavori all’interno della struttura erano stati eseguiti senza richiedere l’autorizzazione paesaggistica.