Riceviamo e pubblichiamo
Circola insistentemente voce, anche per dichiarazione di alcuni dirigenti comunali, che a partire dal mese di Aprile prossimo i dipendenti comunali vedranno falcidiate le loro buste paga a causa dell’entrata in vigore delle trattenute per le presunte irregolarità nella corresponsione delle Progressioni Economiche Orizzontali, nella misura indicata dalle notifiche precedentemente ricevute.
Alla luce di queste voci che sembrano essere confermate, ancora più incomprensibile risulta, ora, l’accordo contrattuale sottoscritto qualche settimana addietro da CGIL FP, CISL FP, SULPM/DICCAP e dal Coordinatore RSU. Se ciò fosse vero occorrerebbe chiarire a tutti i dipendenti comunali perché si è firmato un accordo senza alcuna garanzia di validità dello stesso ed anche a che titolo e con quali autorizzazioni da parte della terna Commissariale sedevano al tavolo e firmavano accordi per la parte pubblica il Segretario-Direttore Generale ed altri autorevoli dirigenti comunali, che sarebbero stati brutalmente smentiti dalla successiva decisione dei Commissari Straordinari.
Confermiamo quanto più volte dichiarato e cioè:
1. le procedure e lo stesso accordo sono in palese contraddizione con le leggi vigenti e con i pronunciamenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Corte dei Conti;
2. la concessione delle Alte Professionalità e delle Posizioni Organizzative rappresenta una provocazione nei confronti di chi dovesse vedersi trattenere (indebitamente) centinaia di euro al mese. Pertanto vanno sospese le procedure e le attribuzioni economiche;
3. i lavoratori colpiti nel loro stipendio hanno il diritto di contestare in sede giudiziaria le trattenute ed il SUL fornirà assistenza legale a tutti coloro che ne faranno richiesta;
4. va proclamato lo stato d’agitazione e verificato, in assemblea, l’ipotesi dello sciopero generale.
Nei prossimi giorni verrà convocata l’assemblea dei lavoratori per affrontare questa nuova fase dello scontro con l’Amministrazione Comunale. Per quanto ci riguarda non ci sono alternative credibili ad una linea di scontro frontale e duro fino a giungere al ritiro delle minacce allo stipendio dei dipendenti comunali.