Beni per oltre 33 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Cosenza nell’ambito dell’operazione Matassa, coordinata dalla Procura di Paola, che ha smantellato un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato ed alla commissione dei reati fiscali. Quattordici le misure cautelari eseguite (12 in carcere e due ai domiciliari di donne con figli minori). Tra i beni sequestrati due parchi acquatici, ville, auto, società e opere d’arte.
Il sistema era basato su società, tutte fittizie, operanti nei settori della pubblicità, dell’immobiliare o delle ricerche di mercato e consulenza amministrativa che creavano crediti falsi da utilizzare a compensazione per il pagamento di contributi e imposte. Diecimila i modelli F24 analizzati per ricostruire il meccanismo, molti con importi di 0,1 centesimo per evitare il blocco delle procedure di compensazione, attraverso l’utilizzo dell’home banking.