La Dia di Firenze ha sequestrato beni mobili e immobili, partecipazioni societarie e rapporti bancari (tra Firenze, Prato e Crotone), per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, nei confronti di un imprenditore calabrese trapiantato da anni nella regione, ritenuto legato alla ‘ndrina Giglio di Strongoli (Crotone). Giuseppe Iuzzolino, 81 anni, coadiuvato da alcuni prestanome, avrebbe effettuato, nel tempo, ingenti investimenti in zona, pur in mancanza di una lecita capacità reddituale.
Indagati in concorso per il reato di evasione fiscale e per quello di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio
IUZZOLINO Giuseppe, nato a Strongoli (KR) il 26 aprile 1936 ed ivi residente
BENINCASA Vincenzo, nato a Strongoli (KR) il 18 dicembre 1959 e residente a Montecatini Terme (PT);
GUERCIO Fiore, nato a Strongoli (KR) il 25 giugno 1960 ed ivi residente;
CASTIGLIONE Martino, nato a Strongoli (KR) il 19 giugno 1956 ed ivi residente;
ALDROVANDI Alfredo, nato a San Benedetto Val Di Sambro (BO) il 15 agosto 1937 e residente a Firenze (FI);
GUERCIO Luigi, nato a Cariati (CS) il 03 luglio 1989 e residente a STRONGOLI (KR).
Le indagini, coordinate dai Sostituti Procuratori Dr. Ettore Squillace Greco e Dr. Eligio Paolini e dirette dal Procuratore Capo Dr. Giuseppe Creazzo, hanno consentito di acclarare come IUZZOLINO Giuseppe, coadiuvato dagli altri indagati (ritenuti “prestanome”), abbia effettuato, nel tempo, ingenti investimenti societari e/o immobiliari a Firenze e Prato, pur in mancanza di una lecita capacità reddituale, ed inoltre di verificare l’esistenza di flussi di denaro verso la Calabria, in favore di appartenenti alla ‘ndrina “GIGLIO” di Strongoli.
Tra i beni sottoposti a sequestro spiccano alcuni noti locali di Firenze, tra cui il “Bar pasticceria CALDANA”, il “Bar pasticceria IL BARCO” e il “ristorante PIZZA MAN”, nonché immobili di pregio facenti parte del complesso edilizio IL TEATRO, sito nel quartiere “IL PINO” di Prato.