Nel silenzio incomprensibile della politica locale e non, il Gruppo Consiliare di Minoranza del Comune di Rosarno sente il dovere di dare un vero sostegno alla Preside Mariarosaria Russo per quanto accaduto e per le vessazioni e gli attentati subiti nello svolgimento della propria attività didattica e di educatrice. La storia della dirigente Russo è conosciuta da tutti e non può essere annebbiata da chi pensa di eliminarla con azioni delegittimanti tendenti alla limitazione della sua profonda azione di concreta legalità. I risultati ottenuti presso l’Istituto Superiore R. Piria di Rosarno sono sotto gli occhi di tutti, avendo gli studenti raggiunto riconoscimenti a livello nazionale ed europeo. L’azione di promozione della nuova metodologia educativa, poi, ha portato la scuola ad essere indicata come modello unico. La vicenda narrata dalla Preside Mariarosaria Russo, pertanto, risulta con evidenza un altro tentativo di evidente limitazione della sua azione di legalità effettiva. La comunità di Rosarno deve ringraziarla per tutto quello che ha fatto in questi 10 anni di dirigenza dell’Istituto Superiore “R. Piria” e per aver condotto una battaglia concreta ed effettiva contro il “malaffare” di ogni genere e natura. Così come tutti gli studenti e genitori devono stare attorno alla loro Preside che ha indirizzato i ragazzi verso il bene e verso la vera legalità. I riconoscimenti continui, il nuovo percorso di molti studenti a rischio ambientale, sono sotto gli occhi di tutti e non meritano sicuramente ulteriori commenti. La preparazione degli studenti del Piria è riconosciuta a livello internazionale e tutti quelli usciti dal Piria stanno conducendo una brillante carriera universitaria e professionale. Rosarno deve essere orgogliosa della sua preside coraggio e tutta la comunità deve stringersi fortemente accanto alla Russo e chiedere alle Istituzioni di assumersi quelle responsabilità civili e democratiche che gli spettano senza “se” e senza “ma”. Ci auguriamo e ci aspettiamo che tutte le Autorità chiamate in causa (Prefetto, Procura di Reggio Calabria, Ministero degli Interni e Presidente della Repubblica) intervengano decisamente per chiarire ogni cosa e per consentire alla Russo di proseguire nel suo virtuoso cammino e nell’interesse esclusivo degli studenti e della comunità ove opera. Saremo vigili che tutto avvenga nel rispetto della legge e delle persone ben sapendo che trattasi di evidente tentativo di delegittimazione e che la preside Russo ha sempre agito nella piena legalità e trasparenza.
I Consiglieri di FI 2.0: G. Saccomanno – G. Zungri – E. Cusato – A. Gioffrè