Cile, fortissimo terremoto 8,2, possibile tsunami

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Intorno alle 21 , le due del mattino in Italia, il nord del Cile ha tremato ed è subito scattato l’allerta tsunami. Durante la notte, centinaia migliaia e migliaia di persone si sono dovute allontanare dalla costa. Poco dopo la violenta scossa di magnitudo 8.2, le prime onde ,alcune alte anche circa 2 metri , si sono abbattute sulle spiagge di alcune località. La scossa è stata molto violenta e in effetti anche il Peru’ e l’Ecuador hanno subito diffuso a loro volta un’allarme tsunami sulle coste del Pacifico. Secondo dati del governo, in Cile le onde più alte (poco piu’ di 2 metri) sono state quelle arrivate ad Iquique, 1.800 km a nord di Santiago. Da una prima stima si contano 6 persone morte. I primi dati hanno registrato ipocentro ed epicentro, rispettivamente a 20,1 km di profondità e 95 km a nordovest di Iquique, dove ci sono stati danni all’aeroporto e alcune delle abitazioni piu’ fragili sono crollate. In seguito alla scossa che ha suscitato il panico, non sono mancate ovviamente altre di assestamento, di media intensità. Smentite le notizie su presunti saccheggi , vera purtroppo l’evasione di 300 detenute, riuscite a fuggire dal carcere femminile, nei momenti di panico e terrore. Alcune di loro sono state in seguito prese. Il ministro degli Interni ha dichiarato :”Stiamo valutando insieme ai nostri esperti le variazioni della mareggiata e monitoriamo, minuto a minuto, quelle situazioni che si presentano più rischiose”, ha precisato, annunciando la chiusura oggi delle scuole in alcune città.

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