Riceviamo e pubblichiamo
L’Associazione For.Qual (Associazione Calabrese delle Agenzie di Formazione Professionale di Qualità) ha inviato nei giorni scorsi una missiva con la quale intende porre all’attenzione dei Consiglieri regionali calabresi la situazione di stallo in cui versa la Disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale in quanto all’attivazione e al finanziamento degli stessi.
Nel rispondere tempestivamente e nel condividere le preoccupazioni dell’Associazione, vorrei ricordare che la Disciplina dei Percorsi di istruzione e formazione professionale ha visto l’approvazione definitiva, il 16 dicembre 2013, e la conseguente pubblicazione della Legge regionale 18 dicembre 2013, n. 53 Disciplina del Sistema Regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale.
Le legge in questione, promossa e proposta dal sottoscritto, era stata depositata presso la Segreteria Assemblea del Consiglio regionale in data 24/6/2013.
Ritengo pertanto che sia evidente l’esclusiva responsabilità dell’attuale maggioranza e Giunta nel non aver dato seguito all’adozione degli atti amministrativi propedeutici alla piena operatività della Legge approvata, al suo finanziamento con fondi disponibili e laddove si preveda il sostegno agli investimenti in istruzione, competenze e formazione permanente e alla promozione di iniziative mirate alla riduzione dell’abbandono scolastico ed al miglioramento della qualità dell’istruzione superiore e di livello equivalente.
Lo stesso avvio della nuova programmazione comunitaria 2014/2020 con la redazione della bozza del Documento di Orientamento Strategico ha visto, al momento, consacrare la totale disattenzione dell’attuale Giunta e maggioranza nei confronti di queste importanti azioni.
Ai colleghi consiglieri di maggioranza vorrei chiedere di contribuire assieme a noi a un’azione concreta, anche se sul finire di questa legislatura, sulla Giunta perché dia attuazione alla legge da noi proposta e di non attardarsi in inutili iniziative strumentali elettoralistiche che sono assolutamente inefficaci a coprire le inadempienze e i disastri gestionali compiuti in questi quattro anni dalla loro amministrazione.