Rifiuti, degrado e città invivibile – Rosarno anno zero

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Riceviamo e pubblichiamo

“Nel mentre il condottiero sperimenta assurde ordinanze sulla viabilità a tutela della conclamata inefficienza amministrativa, al riparo di eventuali richieste di risarcimento danni, la città si presenta devastata sotto tutti gli aspetti con una situazione igienico-sanitaria al collasso dovuta alla presenza di rifiuti sparsi ovunque e che fanno bella mostra anche in prossimità di strutture sanitarie e scolastiche, a questo si aggiunge l’assenza totale della manutenzione ordinaria di strade,  marciapiedi, pulizia dei tombini, verde pubblico e la deficitaria gestione delle strutture scolastiche, si ricorda il mancato servizio di refezione scolastica. Una città ora popolata anche da cani randagi pieni di zecche e ratti a mo di ciclisti.

Non è più sufficiente contrabbandare di continuo qualche intervento come una svolta epocale e non accorgersi che Rosarno cade a pezzi, per quanto si volga lo sguardo altrove,  è morta nella sua quotidianità. Sporca, priva di servizi elementari, intasata di presenza di cittadini extracomunitari e comunitari che oramai la fanno da padroni bivaccando ovunque, spogliata dal più flebile anelito di riscatto. 

 

Può cambiare l’abilità del prestigiatore sulla scena ma alla fine il trucco si scopre, e  tra poco il Sindaco in sonno risvegliandosi per un momento, solo uno, griderà “Cambiamo Rosarno poco alla volta passo dopo passo “ Subito dopo , richiuderà gli occhi come già fatto in questi 2 anni di amministrazione. Se si continuerà a stare con le mani in mano c’è  il concreto rischio che questa estate saremo sommersi dai rifiuti con una città allo sbando, tecnicamente in default e fuori controllo. Crediamo che sarebbe ora di cominciare a farsi tutti un esame di coscienza e rimboccarsi le maniche  perché le chiacchiere ora stanno a zero e la nostra Rosarno è assediata dall’incuria e dalla “mundizza”.

Le scuse nei riguardi dei cittadini sono d’obbligo ma non bastano…!!”

I Consiglieri Comunali – Lega per Salvini –

Enzo Cusato

 

Giusi Zungri

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