I Carabinieri del N.O.E. di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Oppido Mamertina e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, nel corso delle attività per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute pubblica, hanno eseguito un controllo presso l’isola ecologica di Oppido Mamertina, in area PIP del territorio comunale, dove vengono conferiti i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, riscontrando, nella gestione del sito, alcune difformità dalle prescrizioni della normativa ambientale.
Nel dettaglio, i militari hanno infatti rilevato che i rifiuti raccolti all’interno dell’isola ecologica venivano abbancati senza rispettare le prescrizioni del Decreto Ministeriale del 2008, abbandonandoli disordinatamente sul piazzale, miscelati tra loro ed esposti alle piogge, che potrebbero modificarne la qualità e la riutilizzabilità, come ad esempio nel caso della carta ed il cartone. Nell’ambito della stessa attività, il controllo è stato esteso ad un altro sito, poco distante, in via Piliere, delle dimensioni di circa 3.500 mq., dove venivano eseguite le operazioni di trasferenza e stoccaggio dei rifiuti. Anche in quest’area si evidenziavano delle irregolarità rispetto alla normativa ambientale. Infatti vi erano cumuli di rifiuti, tra cui RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) depositati a contatto diretto con il terreno, tra cui numerosi televisori a tubo catodico e vecchi frigoriferi, che, come è noto, contengono sostanze inquinanti per le matrici ambientali, qualora venissero disperse. Inoltre, la superficie in terra battuta non può garantire alcuna protezione contro le infiltrazioni inquinanti, visto che l’area non era attrezzata con idonee coperture per le piogge. Tenuto conto della situazione riscontrata, entrambi i siti sono stati sottoposti a sequestro preventivo e gli atti subito trasmessi alla Procura della Repubblica di Palmi che valuterà la sussistenza dei presupposti che hanno determinato l’esecuzione dell’atto in urgenza.
Per non creare maggiori disagi alla popolazione, il sequestro è stato limitato alla sola zona in cui i rifiuti erano ammassati irregolarmente, senza coinvolgere i veicoli utilizzati per la raccolta, peraltro regolarmente autorizzati, che continueranno a svolgere le normali attività.
Intanto l’amministratore della società che gestisce i due siti, C.P. di Oppido Mamertina, è stato denunciato all’A.G. per illecita gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e per mancanza di autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali.