Cani bruciati vivi perché abbaiavano troppo

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Due cani che forse avevano il ‘vizio’ di abbaiare, e che presumibilmente davano fastidio a qualcuno, sono stati bruciati vivi nella notte fra sabato e domenica ad Albaredo per San Marco, in Valtellina. La proprietaria, Marzia, domenica ha trovato la cuccia di Bobo e Lea totalmente incenerita con dentro le carcasse bruciate dei due animali. La donna ha scritto: 

“Pensi che le persone abbiano un‘anima, un cuore, una coscienza. Nonostante le atrocità quotidiane nel mondo, alla fine tu sei convinto che nel tuo piccolo certe atrocità non succederanno. Poi ti svegli una domenica mattina e scopri dolorosamente che una mano ancora ignota ma certamente IGNOBILE durante la notte ha volontariamente bruciato vive due creature che hanno commesso un unico errore: ABBAIARE, d’altra parte erano cani… Bobo e Lea non hanno avuto via di scampo. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito. Omertà… comportamento vigliacco comune a tanti purtroppo. Credo che chi abbia commesso questa meschinità non possa considerarsi una PERSONA ma neanche una BESTIA, offenderei i nostri poveri cani a definirla in questo modo. Le bestie uccidono per difesa o procacciarsi il cibo. Questa gente ha ucciso i nostri cani per cattiveria gratuita e merita DISPREZZO. L unica cosa che mi sento di augurare a questi BASTARDI INFAMI e’ che d’ora in poi la loro coscienza li tenga svegli durante la notte ora che Bobo e Lea non potranno più disturbare il loro sonno. Marzia”

 

Sull’episodio indagano i carabinieri di Sondrio.

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