I primi sei mesi del progetto di Servizio Civile Nazionale “Un patrimonio artistico e culturale da valorizzare trasmettere e fruire”, organizzato dal Comune di Gioia Tauro, si sono conclusi con un successo incredibile.
Protagonisti indiscussi delle iniziative sono stati i 12 volontari: Leandra Maffei, Francesco Tarsia, Martina Campolo, Nancy Tomasello, Antonio Strangio, Salvatore Allera, Sabino Russo, Maria Teresa Dalbis, Carlotta Tomaselli, Annalisa Oliverio, Teresa Filippone, Loredana Bruzzese.
I ragazzi, in questi primi sei mesi di progetto, si sono resi parte integrante della Biblioteca Comunale di Gioia Tauro organizzando e curando diverse iniziative. La loro presenza ha permesso ad un edificio come Palazzo Baldari, che ospita anche il Museo Archeologico Metauros, di rimanere aperto tutta la settimana (mattina e pomeriggio), un servizio di cui prima era del tutto sprovvisto.
Lo sviluppo di piattaforme social ha permesso di comunicare notizie e offerte che hannoincrementato le visite dei più giovani, con il risultato di molti nuovi tesserati che hanno riacceso la loro voglia di leggere.
Dalla rubrica “Ti consiglio un libro…” alla guida tra le opere di Leonardo Da Vinci, realizzate da Francesco Del Grande, passando per l’ideazione e realizzazione di opuscoli informativi, locandine e concorsi fotografici.
I volontari hanno partecipato a diversi progetti scolastici dedicati ai più piccoli come “nati per leggere”, letture ad alta voce fin dalla tenera età per affrontare, attraverso una scelta accurata di libri, i temi dell’amicizia, della famiglia ma anche della diversità.
Un’altra iniziativa di notevole successo è stata la realizzazione del gioco “Avanti un libro”, un progetto PON realizzato in collaborazione con la Scuola “F. Pentimalli” di Gioia Tauro. Mentre si sta concludendo un altro laboratorio letterario dedicato agli elementi del Cosmo: acqua, terra, aria, fuoco.
Nel periodo estivo i 12 volontari saranno impegnati a collaborare con l’Ass. “Kaipòs” e con l’Ass. “Gioia 3.0” nella realizzazione di diversi eventi culturali, ma anche ad organizzare altre nuove, proprie, iniziative.