Una storia commovente, una vicenda che ha toccato gli animi di tutti coloro che hanno assistito, arriva da Polistena, cittadina calabrese, dove Charlie un cagnolino di due anni, ha dimostrato come gli animali siano in grado di provare emozioni, e farle provare, in un mondo in cui purtroppo si perde giorno dopo giorno, fiducia nell’umanità. Abitava insieme alla signora Amelia, la sua padrona, in una casa in paese accanto alla chiesa. Affettuoso, giocherellone, Charlie è l’esempio di quell’amore puro, sincero, quell’amore che oggi non si avverte più. Due anni di felicità insieme ad Amelia, sempre pronta a dare e condividere tutto con il suo cagnolino. Un giorno però succede qualcosa, Amelia si ammala e da quel momento Charlie avverte il cambiamento. La malattia, divora velocemente la signora, e il suo fedele amico sembra capire e patire insieme ad ella. Charlie soffre in silenzio, distante dalla sua amica ricoverata. Amelia purtroppo viene a mancare. Il giorno del funerale, con grande stupore e commozione di tutti, al rintocco delle campane ecco apparire da solo, Charlie in chiesa, per dare l’ultimo saluto alla sua padrona. Con educazione e discrezione ha atteso la fine della messa. rispettoso, sofferente in silenzio come tutti gli altri ha osservato il feretro, che ha anche accompagnato nel tragitto fuori dalla chiesa, per poi allontanarsi da solo, triste e rassegnato nel suo dolore. Charlie è diventato oggi il simbolo del bene, dell’amicizia pura, di quel legame indefinibile e ndissolubile che esiste tra uomo e animale, di quell’amore da cui tutti noi avremmo un po’ imparare…
Foto: Gugliemo Marcone