CasaPound: “Chiediamo immediata chiusura del Lido Comunale finché non sarà messo a norma”

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“Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia del povero anziano reggino deceduto oggi in mare al Lido Comunale a causa di un infarto. Inconcepibile pensare che con le nuove normative sia possibile aprire il Lido Comunale senza avere prodotti per il primo soccorso, l’emergenza, la rianimazione, l’antinfortunistica” – esordisce così Roberta Riso, portavoce del movimento CasaPound Italia a Reggio Calabria.

“Nessuno sciacallaggio nel voler trovare il colpevole ma solo la richiesta al Sindaco Falcomatà di chiudere la struttura finchè non verrà messa in sicurezza. La zona del Lido Comunale è ormai diventata teatro di spaccio, degrado, risse e prostituzione. Non si ceda il passo all’illegalità e alla fretta pur di fingere di dare un servizio alla città che dopo ogni inaugurazione rivela brutte sorprese. 
“Le normative – prosegue – parlano chiaro ed è inconcepibile pensare che la strutta in questione, di anno in anno, peggiori e mostri sempre più situazioni critiche”.

“Vogliamo sicurezza ed efficienza, – conlude – vogliamo che la zona sia illuminata a dovere di notte, un servizio di vigilanza all’interno del Lido e soprattutto non vogliamo che la spiaggia in queste condizioni sia aperta al pubblico. Ci rivolgiamo quindi al Sindaco Falcomatà chiedendo di intervenire subito perché ciò che è accaduto oggi non capiti nuovamente”.

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