Processo “Imelda”, dopo l’assoluzione arriva anche il risarcimento per Pisano Bruno

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La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha riconosciuto un congruo indennizzo a Pisano Bruno da Rosarno per l’ingiusta detenzione (pari a 357 giorni) patita nel procedimento penale denominato “Imelda Terzo Ramo”. I Giudici della ingiusta detenzione hanno accolto la tesi del legale, Avv. Letterio Rositano del foro di Palmi, secondo cui, stando al principio espresso, di recente, dalla quarta sezione della Suprema Corte di Cassazione, nel caso di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare durante la fase incidentale, non ha alcuna rilevanza ostativa la condotta “dolosa” ovvero “gravemente colposa” tenuta dall’arrestato, vertendosi in una ipotesi di ingiustizia formale del titolo custodiale.    

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