Nella mattinata di ieri a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore dr. Giovanni BOMBARDIERI, la Squadra Mobile reggina- Sezione “Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione” – ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale nei confronti di BEVILACQUA Massimo classe 1976 e BEVILACQUA Cesare classe 1987, indagati per tentato furto aggravato in appartamento.
I fatti risalgono alla notte tra il 2 ed 3 ottobre 2016 e sono stati ricostruiti dagli investigatori della Squadra Mobile coordinati dal Procuratore Aggiunto dr. Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore d.ssa Sara AMERIO, i quali hanno accertato che BEVILACQUA Massimo, dopo essere penetrato nel giardinetto presente sul retro di un’abitazionein Via Stradella Giuffrè di Reggio Calabria, si era arrampicato sul tetto di un garage fino a raggiungere un balcone introducendosi – dopo aver divelto la zanzariera – all’interno dell’appartamento di una coppia di coniugi con una bimba di pochi anni, presenti in casa.
I rumori provocati da BEVILACQUA Massimo avevano svegliato la bambina e la madre che ha sorpreso il ladro il quale, vistosi scoperto, si dava a precipitosa fuga verso l’esterno facendo perdere le proprie tracce.
Determinanti per la ricostruzione dei fatti sono stati il racconto della vittima, e la minuziosa attività investigativa effettuata dalla Squadra Mobile.
A BEVILACQUA Massimo e BEVILACQUA Cosimo è stato contestato il delitto ditentato furto pluriaggravato in abitazione.