A Lucano ed ai suoi fans
Non molla di fronte a niente, e di questo gliene si può dare atto, l’ex personaggio più influente del nostro Paese, il sindaco di Riace Mimmo Lucano, oggi solo icona perfetta del disfacimento della sinistra a seguito delle sciagurate (per loro) psedudo-politiche renziane, fatte soprattutto di presupponenza e di arroganza.
Ancora una volta il “nostro”, a fronte di una puntuale e precisa relazione con la quale la Direzione Centrale del Ministero degli Interni per i Servizi Civili per l’Immigrazione riassume le varie fasi e, soprattutto, le innumerevoli irregolarità riscontrate nella gestione del famigerato “Modello Riace” – irregolarità che ci siamo ormai stancati di citare ma che dimostrano la “disinvolta” gestione del business dell’immigrazione messo in atto da Mimmo U’ Curdu e dai suoi sodali spaziando dall’affidamento dei servizi a enti gestori creati da hoc, assunzioni irregolari, emissione di moneta locale altrettanto irregolare, mancata rendicontazione di flussi ed attestazione delle presenze e quant’altro siamo sempre pronti rammentarvi laddove non si voglia andare a leggersi relazioni prefettizie e documenti ministeriali – e che la relazione dell’organo ministeriale, a fronte di un reiterato rifiuto di giustificare dette contestazioni contabili da parte del “nostro”,riassume in una “detrazione” di punti pari a 44, rispetto ad una norma che prevede la revoca dei contributi per quei progetti che ne subiscano una decurtazione tra i 14 ed i 20.
Allora la domanda, come direbbe qualcuno, nasce spontanea: siamo tutti noi “razzisti e cattivi” (compresi gli estensori del regolamento che presiede alle regole per l’accoglienza dei migranti) o è “il nostro” che, ripetiamo, con piglio renziano, pretende di essere dogmaticamente al di sopra di ogni regola “umana”? Ed i suoi fans (che paiono sostenerlo al solo scopo di potersi specchiare nella sua pretesa di onnipotenza) non si rendono davvero conto di quanto nuoccia allareale causa dei migranti questo atteggiamento, oltre che le “politiche” di Lucano?
La Segreteria Regionale del MSI-Fiamma Tricolore, che per prima ebbe il coraggio di aprire il vaso di Pandora del Modello Riace ormai due anni fà con una manifestazione davanti al Municipio di Riace, alla luce di quanto sopra ed in coerenza con le posizione da sempre avuta sulla problematica plaude alla giusta, seppur tardiva, decisione del Ministero dell’Interno mentre non può che segnalare, ma d’altronde era scontato visto il pulpito da cui giunge la predica, l’inesistente senso delle regole e dello Stato che ammanta quanti oggi si inerpicano in interessati ed immotivati elogi a Mimmu ‘U Curdu ed al suo digiuno di protesta (magari motivato dal fallimento della “prova costume” effettuata giorni fa), senza tenere in nessun conto le gravissime irregolarità amministrative che hanno consentito sino ad oggi il mantenimento del “Modello Riace”, non mancando di esprimere invece vero apprezzamento per coloro i quali, onde consentire al “nostro” di portare avanti i suoi “progetti” hanno deciso di fare una colletta assumendosi in prima persona le spese derivanti dall’attuazione degli stessi.
La Segreteria Regionale del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore