Carabinierii del Comando provinciale di Vibo Valentia e del Ros hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip, nei confronti di altrettanti soggetti italiani, padre e figlio, residenti a Nicotera, ritenuti responsabili, in concorso, di omicidio e di occultamento e soppressione di cadavere.
Le indagini sono state avviate subito il ritrovamento dell’auto e del corpo carbonizzati del 34enne Stefano Piperno, impiegato al Centro di accoglienza straordinaria di Nicotera in attività di formazione per extracomunitari, avvenuta il 20 giugno scorso e di cui era stata denunciata la scomparsa.
I carabinieri sono risaliti ai due ritenuti responsabili dell’omicidio avvenuto il giorno prima del ritrovamento, il 19 giugno, nonché al movente e alla dinamica del delitto.