La Commissione regionale per le Pari Opportunità e il Coni regionale assieme per promuovere in Calabria la cultura dello sport, sensibilizzare le famiglie sul ruolo che la pratica sportiva riveste per la crescita dei giovani e per il radicamento di valori civili e sociali; lavorare per l’affermazione dei principi di genere e pari opportunità anche in questo ambito. Per utilizzare uno slogan: Sport e Pari Opportunità”.
Con queste parole Cinzia Nava, presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità ha spiegato “il senso dell’incontro con il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, ricevuto in audizione dall’organismo regionale”.
“Una bella ed interessante conversazione ricca di spunti. Tanti gli input che intendiamo cogliere – ha proseguito – per avviare questa campagna di sensibilizzazione alla pratica sportiva nell’ambito di una collaborazione con il ConiCalabria che ci vedrà presenti insieme su tutto il territorio regionale con incontri itineranti”.
“Siamo convinti – ha detto Nava – dell’importanza dello sport come fattore di inclusione sociale e di crescita sana. Il bambino che pratica una disciplina sportiva impara fin da subito a rispettare le regole, a condividere degli obiettivi; a fare squadra; viene educato alla socializzazione e al confronto con gli altri nella cornice di una competizione sana che lo aiuterà a sviluppare le proprie potenzialità rispetto alle future sfide della vita che lo attendono”.
“Tutti dovrebbero essere messi nelle condizioni di praticare uno sport fin da piccoli e le scuole dovrebbero essere attrezzate per la pratica sportiva con la creazione di infrastrutture e servizi ad hoc, prevedendo anche il rilascio di autorizzazioni all’utilizzo di spazi aperti per lo sport da strada” – ha sottolineato Cinzia Nava.
“Abbiamo apprezzato l’intervento della Regione Calabria che ha finanziato con un apposito bando, ormai prossimo alla scadenza, la realizzazione di strutture da adibire all’esercizio dell’attività sportiva”.
“Abbiamo appreso che anche nello sport – ha evidenziato la Presidente della CRPO – vi è differenza di trattamento tra uomo e donna, soprattutto sul piano retributivo. L’uomo che pratica sport a livello agonistico guadagna in base al contratto sottoscritto una somma considerevole; la donna riceve solo un rimborso spese annuale di 7.500,00. Eppure la donna sportiva si allena allo stesso modo dell’uomo; ha le stesse ambizioni, stessa tenacia e stessa volontà. Non è accettabile che permangano queste odiose disparità. La Crpo della Calabria è pronta ad assolvere questo nuovo impegno con la collaborazione del presidente Condipodero che ringrazio per la sensibilità e la disponibilità rispetto alle questioni sollevate da tutta la Commissione nel corso dell’audizione che è testimonianza, ancora una volta, di grande attenzione ed interesse verso questi temi”.