La campagna dell ADDA incomincia a dare i primi frutti

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Qualche settimana fa si è tenuto a Galatro, organizzato dall’ADDA, l’associazione per i diritti dei bambini diversamente abili, un convegno con la partecipazione di numerose personalità e impreziosito dalla presenza dell’onorevole Laura Coccia, il cui racconto della personale vicenda di disabile che ha vinto la disabilità ha emozionato tutti.

In quella occasione si è discusso soprattutto delle difficoltà dei Comuni a sostenere un livello di spese adeguato a garantire i diritti di questi bambini, costituzionalmente tutelati. Da parte di tutti si è riconosciuto che in tempi di patto di stabilità le difficoltà sono oggettive, non immaginarie. Sarà anche vero, ma è altresì indubbio che la destinazione delle risorse (per quanto assottigliate) è in primo luogo un problema di volontà politica. Il caso di Caraffa del Bianco, un piccolo centro sullo Ionio la cui amministrazione, guidata dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, ha trovato il modo, evidentemente tagliando i patrocini per sagre, luminarie e celebrazioni varie, non solo di garantire i diritti all’assistenza educativa dei due bambini diversamente abili cittadini di Caraffa, ma di assicurare la continuità del servizio mediante la stipula di contratti a tempo determinato (per tutta la durata dell’anno scolastico)  con  educatori professionali scelti, in base ai curricula, di concerto con l’ Istituto Comprensivo e l’unità multidisciplinare dell’ASP. Una formula che consente, peraltro, di evitare reiterati avvicendamenti, non certo proficui sotto il profilo psicologico e didattico.

l’Associazione ADDA ha deciso di proporre il modello Caraffa del Bianco a tutti i Comuni della Provincia. E’ perciò con enorme soddisfazione  che apprendiamo che  il Comune di Galatro,guidato dal Sindaco Carmelo Panetta, ha aderito al nostro invito e  integrerà, per l’anno scolastico 2014.2015, il contributo provinciale con fondi del bilancio comunale  garantendo una figura professionale specializzata ai sensi del d.l.112/98 per l’intero anno scolastico all’unica alunna con art.3 comma 3 legge 104/92 frequentante la scuola primaria del ridente centro termale.

Ci auguriamo che l’impegno dei sindaci di Caraffa del Bianco e di Galatro venga seguito dagli altri amministratori,certi che la sensibilità e la civiltà’ del popolo Calabrese si misura anche da questo.

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