Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno, è tra i sei candidati alla vittoria della prima edizione del Premio Pietro Nenni, che verrà assegnato a chi fra politici, giornalisti, attivisti, si è contraddistinto per alte qualità morali, umane e politiche, per la difesa dei diritti dei più deboli, per l’uguaglianza, per il benessere della collettività, per la lotta alle mafie e alla corruzione, per la salvaguardia dell’ambiente.
Il sindaco di Rosarno dal suo blog ha cammentato “ho avuto il piacere di essere stata inserita in una rosa di candidati che parteciperanno alla prima edizione del Premio Pietro Nenni 2014. E’ una attenzione che viene rivolta alla mia persona, che rappresenta per il solo fatto dell’inserimento, un prestigioso riconoscimento”.
Insieme alla Tripodi sono in lizza per la vittoria del premio intitolato al leader storico del partito socialista, il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, il giornalista siciliano antimafia Pino Maniaci, l’ex sindaco di Orta Nova (Fg) Iaia Calvio, Don Maurizio Patricello sacerdote impegnato nella Terra dei Fuochi e l’ex direttore del Messaggero Vittorio Emiliani.
Il premio verrà assegnato grazie al voto sul web a cui tutti possono partecipare fino all’undici maggio registrandosi al seguente link http://fondazionenenni.it/user/register. Sul sito sono altresì presenti le biografie di tutti i candidati, tra cui quella di Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno che così recita:
“Dal 2010 alla guida del Comune di Rosarno:“Ho deciso di impegnarmi in politica perché ho sentito il dovere civile di fare qualcosa, di dare il mio contributo alla società”. Avvocato, Sindaco antimafia, è il simbolo virtuoso di un cammino difficile di un territorio che cerca di risollevarsi e di spezzare le catene imposte dalla ndrangheta e dall’illegalità Recentemente Il Financial Times ’ gli ha dedicato un reportage-intervista perchè si è messa di traverso al potere politico-economico delle cosche criminali e che rischia la vita nella lotta alla ‘ndrangheta.”