Sono già in corso, le operazioni di bonifica della vergognosa discarica abusiva che da tempo deturpa il piazzale antistante l’ex stazione delle storiche “Calabro-Lucane”, ubicata lungo la strada provinciale per Rizziconi ma ricadente nel territorio del Comune di Gioia Tauro. Si risolve, dunque, a stretto giro di posta, un’annosa problematica di grave inquinamento e degrado denunciata sulle pagine della Gazzetta. A renderlo noto, il direttore generale delle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo facendo celermente seguito ad una missiva del consigliere regionale, Giuseppe Pedà (per l’appunto, ex presidente delle F.d.C.) il quale, appresa la notizia, si era adoperato per segnalargli l’indecorosa presenza di notevoli accumuli di rifiuti abbandonati. Nella sua lettera di risposta, Lo Feudo ha evidenziato di aver preso contatti per le vie brevi con il competente settore dell’ente comunale gioiese che ha dato la propria disponibilità ad effettuare la raccolta della spazzatura accatastata nella porzione dello spiazzo in questione ripristinando lo stato dei luoghi. E, soprattutto, ha annunciato che, al fine di impedire il ripetersi di una simile emergenza, “soltanto frutto – ha tenuto a precisare – di comportamenti incivili e ingiustificabili”, l’area sarà recintata e verrà apposta idonea segnaletica di “divieto di acceso” e “vietato gettare rifiuti”. Suggerimento avanzato proprio dal consigliere regionale al fine di impedire l’accesso incontrollato di persone non autorizzate e prevenire così episodi vandalici di abbandono sconsiderato di rifiuti comuni o pericolosi. La discarica che ha continuato a proliferare nel tempo, costituiva un vero e proprio pericolo per la salute pubblica. Materiale plastico, residui di cibi avariati: era questo lo scenario abbastanza preoccupante che si presentava agli occhi degli ignari cittadini, un quadro reso ancora più critico dalla vicinanza ad una strada provinciale molto trafficata e ai vasti terreni agricoli che confinano con essa. “Prendo atto con rammarico – aveva scritto Pedà – delle notevoli difficoltà per Ferrovie della Calabria di ovviare ai danni causati da comportamenti incivili e ingiustificabili, anche a fronte dell’estensione notevole della rete che impegna costantemente i sorveglianti di linea. Anche il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo – particolarmente interessato dalla vicenda per ragioni di vicinanza territoriale con il centro abitato – ha manifestato preoccupazione per le problematiche di carattere igienico e di salubrità ambientale che potrebbero discendere da tale situazione. Nella consapevolezza della competenza gestionale che caratterizza il suo operato in Ferrovie della Calabria – aggiungeva rivolgendosi all’ing. Lo Feudo – le chiedo l’adozione di tutti i provvedimenti necessari al ripristino del decoro urbano e ambientale dell’area, contribuendo al risanamento di un territorio che faticosamente lotta con l’inciviltà di pochi”. Grazie alla sinergia e alla collaborazione tra la buona politica, enti ed istituzioni il risanamento di un’area a rischio di disastro ambientale è finalmente realtà. Resta da lavorare, e non poco, sull’educazione civica dei residenti.