Terrore per 51 bambini, autista dirotta e incendia autobus

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‘Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo’. E’ quanto avrebbe detto Ousseynou Sy, 47enne senegalese di origine ma italiano dal 2004, che ha sequestrato un autobus di cui era alla guida a San Donato Milanese, con a bordo una cinquantina di studenti, e poi, dopo aver forzato un blocco, gli ha dato fuoco, minacciando di uccidersi. E’ stato fermato dai carabinieri dopo che aveva già versato benzina all’interno del mezzo. Non risultano feriti, ma ci sono 14 intossicati in ospedale (dodici ragazzini e due adulti). Sy dopo aver sequestrato il mezzo si era diretto verso l’aeroporto di Linate. Dopo esser stato bloccato, l’uomo è sceso dal pullman con in mano un accendino e ha dato fuoco al mezzo, mentre i carabinieri salvavano dalla parte posteriore i ragazzi dopo aver rotto i finestrini.

 

Ad un certo punto Sy avrebbe cambiato percorso e, rivolgendosi agli studenti con in mano un coltello, avrebbe detto: “Andiamo a Linate, qui non scende più nessuno”. A quel punto uno degli studenti a bordo ha chiamato con il cellulare i genitori che, a loro volta, hanno avvisato i carabinieri. Immediatamente sono scattati una serie di posti di blocco mentre le pattuglie hanno raggiunto il mezzo. L’autista a quel punto ha forzato uno sbarramento dei carabinieri, speronando le auto, ma ha perso il controllo: il bus ha rallentato e poi è finito contro il guardrail. E’ stato in quel momento che l’uomo ha cosparso il mezzo di benzina dandogli fuoco con un’accendino, ma i militari sono riusciti a mettere in salvo studenti e professori.

«Stiamo valutando tutte le ipotesi, anche quella del terrorismo»: ha spiegato il procuratore di Milano Francesco. Il procuratore ha chiarito infatti che del caso si sta occupando anche Alberto Nobili, capo del pool dell’anti terrorismo milanese. Ousseynou Sy ha commesso un gesto che ha creato panico nella popolazione. Per questo, come ha riferito Nobili si sta valutando di contestare l’aggravante della finalità terroristica.

 

Sequestro di persona, strage, incendio e resistenza. Sono i reati al momento ipotizzati nei confronti dell’autista. Anche se non è ancora formalmente aperto un fascicolo, le indagini sono coordinate dal pm di Luca Poniz, sul posto per i rilievi(Ansa)

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