La polizia di Corigliano Rossano, ha tratto in arresto Gerardo Gallina di 37 anni, pregiudicato, e la sua compagna Rosaria Tripodoro di 31 anni, ritenuti responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
L’attività di indagine, ha permesso di accertare che i due arrestati, occultavano le dosi di cocaina, già confezionate e pronte per lo spaccio, in un noto studio medico della zona. Studio medico dove Rosaria Tripodoro lavora in qualità di segretaria. L’attività delittuosa si è svolta, rivelano gli investigatori, all’insaputa del professionista. Le indagini, in corso da diverso tempo, sono giunte ad una svolta nella serata di ieri, 23 marzo, quando gli agenti, al termine di un estenuante appostamento, durato diverse ore, hanno bloccato Gerardo Gallina all’uscita dello studio medico rinvenendo, ben occultati tra i vestiti che indossava, 5 dosi di cocaina e denaro in contanti per 940 euro. La perquisizione, successivamente, è stata estesa anche allo studio medico, all’interno del quale si trovava la sua compagna e, dentro un cestino per la spazzatura, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori 26 dosi, confezionate e pronte per lo spaccio, di cocaina. Il totale della sostanza stupefacente rivenuta, pertanto, ammonta a circa 16 grammi, confezionata in 31 dosi. Inoltre, è stato rinvenuto e sequestrato un discreto quantitativo di materiale usato per il confezionamento della droga, che porta a ritenere che Gerardo Gallina possa essere titolare di un traffico di stupefacenti di rilevante entità. La droga sequestrata era certamente destinata a rifornire i locali dell’hinterland rossanese, frequentatissimi nel sabato sera.
Il Pubblico ministero di turno dell’Ufficio di Procura del Tribunale di Castrovillari, Serracchiani, ha convalidato l’arresto di Gerardo Gallina e di Rosaria Tripodoro e la contestuale sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari. Con quelli odierni, salgono a 7 gli arresti che il commissariato di Corigliano-Rossano ha eseguito negli ultimi due mesi, relativamente all’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, infliggendo un notevole colpo alla locale criminalità che trae, come noto, i maggiori profitti proprio dal mercato della droga.