Si è riunita a Reggio Calabria la Rete nazionale dei Garanti regionali per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’incontro ha avuto luogo nell’aula delle Commissioni “Acri” di Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria. Presenti, oltra al Garante calabrese, Antonio Marziale, gli omologhi Ludovico Abbaticchio (Puglia), Luigi Bordonaro (Sicilia), Vincenzo Giuliano (Basilicata), Leontina Lanciano (Molise), Jacopo Marzetti (Lazio), Andrea Nobili (Marche), Massimo Pagani (Lombardia) e Beppe Scialla (Campania).
La prima parte della riunione ha registrato la presenza del presidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto, che ha ringraziato i Garanti per il lavoro svolto nei rispettivi territori, ponendo in evidenza i risultati raggiunti da Marziale ed assicurando il proprio impegno a sostenere le esigenze della Rete dei Garanti in sede di Conferenza nazionale dei Presidenti dei Consigli Regionali.
Subito dopo il presidente Irto ha preso la parola Francesco Samengo, presidente del Comitato nazionale Unicef Italia, che ha posto l’accento sulla costante sinergia operativa con il Garante calabrese su svariati fronti, primo fra tutti l’individuazione e la formazione dei tutori per minori stranieri non accompagnati.
“Abbiamo discusso – spiega Marziale – dei problemi concernenti l’esercizio della nostra attività nei territori, che finisce sovente per non essere agevolata proprio dalle istituzioni che pure ci hanno voluti. Problemi legati a risorse finanziarie limitate e legislazioni troppo diversificate tra loro. Seppur nel rispetto delle autonomie regionali è emersa l’esigenza di equiparazione, quanto più possibile, delle figure”.
“Tra i temi – continua il Garante calabrese – abbiamo ratificato all’unisono due encomi in tema di giustizia, uno destinato al presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, “padre” del protocollo “Liberi di Scegliere”, che aiuta i giovanissimi figli di genitori mafiosi ad affrancarsi dalle logiche criminose delle proprie famiglie, e l’altro a Nico D’Ascola, avvocato e docente universitario, che nella passata legislatura parlamentare ha ricoperto il ruolo di presidente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica. E’ grazie alla sensibilità e volontà del presidente D’Ascola – evidenzia Marziale – in azione sinergica con il Garante calabrese e il presidente Di Bella, che è stato possibile scongiurare la soppressione dei Tribunali per i minorenni, attraverso un decreto legge delega che li avrebbe trasformati in sezioni circondariali e distrettuali specializzate per la persona, la famiglia e i minori presso i Tribunali Ordinari e le Corti di Appello”.
“La riunione dei Garanti a Reggio Calabria – conclude Marziale – è innanzitutto un evento storico per la città dello Stretto e la Calabria intera, giacché è la prima che si svolge nella nostra regione, e rappresenta un ulteriore passo in avanti legittimante la necessità che i bambini continuino a godere di “sentinelle” istituzionali dei loro diritti all’interno delle massime assemblee legislative”.