Operazione “Capricornus”: scarcerati i vibonesi Lo Gatto e Prestia

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Il T.d.L. di Catania ha disposto, in accoglimento dei motivi addotti dall’avvocato Letterio Rositano del foro di Palmi a sostegno dell’istanza di riesame dell’ordinanza di custodia cautelare, la scarcerazione di Lo Gatto Vincenzo e di Prestia Domenico da Vibo Valentia.

I due erano stati tratti in arresto e tradotti in carcere poiché attinti da un ordine di cattura emesso, su richiesta della Procura Distrettuale catanese, dal G.I.P. del capoluogo etneo per il delitto di partecipazione ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all’art. 74 del DPR 309/90 e per tre ipotesi specifiche di trasporto e cessione di ingenti quantità di cocaina, previste e punite dagli artt. 73-80 del medesimo Testo Unico.

Il Tribunale della Libertà ha, tuttavia, ritenuto di dovere dissentire, alla luce dei numerosi rilievi critici rassegnati dall’avvocato Rositano oralmente e per il tramite di una corposa memoria depositata all’udienza di trattazione, dalla prognosi di colpevolezza espressa “rebus sic stantibus” dal Giudice della cautela in prima battuta, giungendo alla conclusione che la piattaforma indiziaria fosse da considerarsi, per quantità e qualità degli elementi raccolti dall’accusa, inidonea ed insufficiente per potere superare la soglia minima di gravità indiziaria richiesta dall’art. 273, c.p.p., al fine di adottare legittimamente una misura coercitiva custodiale.

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