Il dottor Aldo Borgese, farmacista, consigliere comunale e Presidente dell’ Associazione Antiracket & Antiusura – Città di Rosarno ha inviato una lettera alla redazione delle Iene, in merito al servizio andato in onda mercoledì scorso dal titolo ” Un porto controllato dalla ndrangheta”.
Di seguito il contenuto integrale della missiva:
Spett.le Redazione delle Iene
Da Presidente dell’ Associazione Antiracket & Antiusura – Città di Rosarno mi sia consentito fare alcune considerazioni sul Vs. servizio andato in onda mercoledì 7 maggio intitolato ” Un porto controllato dalla ndrangheta” .
A parte che il Porto di Gioia Tauro è controllato dalle Forze di Polizia – Guardia di Finanza in primis – sarebbe stato più corretto dire, a mio modesto avviso, “Un porto utilizzato dalla ndrangheta” .
La differenza mi pare sostanziale e non di poco conto anche per dare il giusto merito ai Magistrati delle Procure di Palmi e Reggio Calabria che in questi ultimi anni hanno effettuato su tutto il territorio della Piana – porto compreso – una eccezionale opera di pulizia – nel senso più ampio del termine – con centinaia di arresti di affiliati alle cosche Pesce, Bellocco e quant’altri, con confische di beni per milioni di euro e sequestri di ingenti quantitativi di armi e sostanze stupefacenti. E’ stata e continuerà ad essere una lotta continua, senza quartiere, contro ogni forma di illegalità e criminalità, organizzata e non.
Ed ancora: dal tenore delle Vs. interviste a Rosarno sembrerebbe emergere una realtà – ancora una volta assolutamente distorta – fatta tutta di generici delinquenti, tutta di affiliati ndranghetisti e criminali vari ed eventuali, quando la stragrande maggioranza è – senza timore di essere smentiti da alcuno – gente onesta e laboriosa che combatte tutti i giorni per arrivare a fine giornata – altro che fine mese !
Ed infine un invito caloroso e pressante: venite a Rosarno, senza preclusioni di sorta, a vedere con i Vostri stessi occhi come questa cittadina stia profondamente cambiando : tutte le straordinarie realtà sociali fatte da scuola, genitori, docenti, studenti, associazioni – laiche e non – movimenti culturali, donne e uomini liberi che stanno dando con i fatti una possente spallata a tutti quei luoghi comuni che hanno scredidato per anni questo territorio.
Il nostro risveglio è già iniziato da tempo ed è un vero peccato che non ve ne siate ancora accorti – forse perchè non fa notizia?
La Rosarno vera, costituita da gente per bene, è fortissimamente determinata a togliersi di dosso, una buona volta per tutte, il fango che in molti le hanno ingiustamente buttato contro.
Dott. Aldo Borgese