Nessuna casualità o predestinazione: ammalarsi di tumore non è una questione di sfortuna. I ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) hanno infatti scoperto che alcune delle alterazioni del Dna più frequenti e importanti per lo sviluppo del cancro, chiamate ‘traslocazioni cromosomiche’, non avvengono per caso come ipotizzato finora, ma sono prevedibili e provocate da segnali che giungono alla cellula dall’ambiente esterno, condizionato dal nostro stile di vita e dall’ambiente in cui viviamo.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Genetics e finanziato dal Consiglio Europeo per la Ricerca (Erc), enfatizza l’importanza della prevenzione, ma non solo: apre perfino alla possibilità che anche le altre alterazioni alla base del cancro, le mutazioni genetiche, possano nascere da un simile meccanismo non casuale, rispondendo così all’annosa polemica sul ruolo della sfortuna accesa nel 2016 dagli studi pubblicati su Science da Bert Vogelstein, della Johns Hopkins Medical School.(Ansa)