Rosarno, nasce il Comitato “I Contadini della Terra di Calabria”, guidato da Teodoro De Maria, Salvatore Gerace e tanti altri sostenitori del settore Agricoltura con l’obbiettivo e le finalità di promuovere diverse iniziative per salvaguardare le Clementine di Calabria e tutto il comparto agricolo olio, kiwi ecc.
I Contadini della Terra di Calabria hanno incontrato nell’azienda agricola di Carrozza Giuseppe al Bosco di Rosarno, l’On. Paolo Parentela del M5S capogruppo in Commissione Agricoltura a Roma ed il Senatore Giuseppe Fabio Auddino componente della Commissione Lavoro.
Teodoro De Maria Imprenditore agricolo, ha moderato l’incontro ed intervenendo ha messo all’attenzione degli onorevoli la forte concorrenza sleale da parte dei paesi esteri in particolare del nord Africa e non solo.
L’agrumicoltura – spiega De Maria – ha iniziato ad avere problemi da quando l’Italia ha firmato insieme all’Europa per il via libera all’importazione da parte dei Paesi extra UE.
In questi Paesi privi di Sindacati a tutela dei lavoratori le Aziende pagano gli operai 5 euro al giorno.
Nel mese di Marzo 2019 al porto di Gioia Tauro, durante un normale controllo di routine, fu trovato un container di clementine provenienti dal Pakistan.
Quindi non solo concorrenza dal nord Africa e Spagna, ma adesso anche dall’Oriente che sta lanciando il prodotto su larga scala commerciale.
In questa campagna abbiamo avuto prezzi di vendita bassissimi al disotto del costo di produzione, calamità naturali, concorrenza sleale con produzioni di altri Paesi che vengono spacciati per prodotti Calabresi.
In questi Paesi la mano d’opera costa 30-40 euro al mese, il gasolio è privo di accise, risulta impossibile per le nostre aziende agricole poter competere a fronte di costi di produzione così bassi.
Bisogna valorizzare i nostri prodotti perché risultano essere i più sicuri dal punto di vista sanitario, le clementine del nord Africa, Pakistan, Israele, Senegal ecc., non sono sottoposte ai nostri protocolli fitosanitari, l’esigenza è quella di garantire una maggiore sicurezza dei prodotti agricoli in entrata nell’Unione Europea e far rispettare le nostre Regole e le Norme vigenti, a salvaguardia della salute umana.
È difficile per i nostri produttori agricoli accettare che esistano Accordi che consentano l’entrata in Europa di prodotti agricoli da Paesi che sono esenti dal rispettare tutti i Disciplinari dell’Unione Europea a cui invece sono sottoposte le aziende Italiane.
Attraverso le “Agevolazioni” accordate dall’Unione Europea per le importazioni di prodotti agricoli in particolare gli agrumi, hanno creato il Dumping Sociale (è costituito da un insieme di attività intenzionalmente scorrette che eludono la “legislazione europea e nazionale vigente che permettono lo sviluppo di una concorrenza sleale riducendo illegalmente i costi operativi e legati alla manodopera e danno luogo a violazioni dei diritti dei lavoratori e allo sfruttamento di questi ultimi), rendendo impossibile alle nostre produzioni competere nei mercati nazionali ed europei.
Ciò ha provocato una vera e propria “guerra commerciale” generando effetti nefasti per il Food e beverage “Made in Italy”.
Il funesto accordo approvato nel 2012 dal Parlamento Europeo per il libero scambio tra Europa e nord Africa ha inferto un colpo mortale al comparto agricolo della Calabria.
Per queste ragioni i Contadini della Terra di Calabria chiedono: che vengano rivisti gli Accordi stipulati con il nord Africa ed gli altri paesi ed attivare la clausola di Salvaguardia per tutelare i nostri produttori che soffrono la concorrenza di una ortofrutta qualitativamente inferiore e meno controllata dal punto di vista dei pesticidi utilizzati, esportati da territori dove la manodopera è meno cara ed i costi di produzione sono molto più bassi. Inoltre chiedono la sponsorizzazione e valorizzazione per le Clementine Made in Italy tramite il Ministero dell’Agricoltura visto che già si tratta di un prodotto inserito nella dieta mediterranea.
L’on. Paolo Parentela Capogruppo in Commissione Agricoltura, concludendo l’incontro con il comitato “I Contadini della Terra di Calabria” ha dato la sua disponibilità a ritornare sul territorio con la presenza del Sottosegretario di Stato Alessandra Pesce, in rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo.