Traffico di droga tra Calabria e Lombardia- minori usati come spacciatori

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Operazione dei carabinieri per l’esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro nei confronti di 24 persone.
    I reati contestati sono quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, dall’ingente quantitativo e dall’aver indotto minorenni a commettere il reato, nonché di detenzione illegale di armi da fuoco, furti ed altro.
    All’operazione, condotta nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria e Milano,  hanno partecipato oltre 200 militari della Compagnia di Soverato e del Comando provinciale di Catanzaro, con il coordinamento della Dda diretta dal procuratore Nicola Gratteri. Sequestro di beni per un valore di oltre mezzo milione di euro.
   Gli arrestati, secondo l’accusa, utilizzavano minorenni, ai quali era affidato lo spaccio di marijuana, che sapevano di lavorare per conto di esponenti del clan Gallace traendone motivi di vanto. “Era un’associazione – ha detto il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri incontrando i giornalisti – che lavorava a pieno regime e che si stava preparando alla stagione estiva quando la popolazione sulle coste del soveratese triplica e aumenta il numero degli assuntori. Il fermo si è reso necessario perché alcuni indagati stavano partendo per la Svizzera. In questa indagine è stato fondamentale il supporto dei carabinieri delle stazioni presenti sul territorio”.

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