Operazione “Balboa”: scarcerato Olivieri Umberto Emanuele 

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Il Tribunale della Libertà ha disposto, in accoglimento dell’istanza di riesame proposta dall’avv. Letterio Rositano del foro di Palmi, la scarcerazione di Olivieri Umberto Emanuele da Rosarno, tratto in arresto, su richiesta della DDA, lo scorso 19 giugno dal GIP di Reggio Calabria, perché gravemente indiziato di essere, quale elemento di vertice della cosca Bellocco, il capo di un’organizzazione internazionale dedita all’importazione dal Sudamerica di ingenti quantità di cocaina che, imbarcata su navi gargo, giungeva al porto di Gioia Tauro, dove veniva esfiltrata grazie alla cooperazione di operatori infedeli. Il T.d.L. ha ritenuto, tuttavia, condividendo sul punto le puntuali e dettagliate argomentazioni del difensore dell’Olivieri, che i termini di fase della misura cautelare fossero, per effetto dell’applicazione dell’istituto processuale della retrodatazione di cui all’art. 297, terzo comma, c.p.p., già decorsi e che, pertanto, dovesse dichiararsi la caducazione del provvedimento coercitivo. In particolare, la difesa ha sostenuto che, per effetto di due interventi della Corte Costituzionale, sia possibile sollevare la questione davanti al Tribunale del Riesame e che la regola della retrodatazione operi, diversamente da quanto sancito da un precedente arresto giurisprudenziale delle Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione, anche qualora la prima misura abbia perso efficacia per effetto del passaggio in giudicato della sentenza di condanna.         

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