In Spagna, i giornalisti del quotidiano El Mundo hanno scoperto 250 cadaveri-cavia abbandonati nella cantina dell’Università. Erano tutti corpi destinati alla cremazione, non prima però di essere stati utilizzati dagli studenti universitari per i loro esperimenti di anatomia. I cadaveri, donati alla Facoltà di Medicina, giacciono uno sull’altro, accatastati, da chissà quanto tempo, in quanto mostrano uno stato di abbandono tale da far ribattezzare il luogo cantina degli orrori. Secondo Ramon Merida, direttore del dipartimento di Anatomia ed Embriologia Umana II della Facoltà, dove si conservano i cadaveri, la situazione è giunta all’emergenza in quanto il funzionario che opera al forno crematorio sarebbe andato in prepensionamento a dicembre e non si potrebbe convocare un concorso per sostituirlo, poiché i sindacati denuncerebbero il forno che non risulta in buone condizioni. Datato 1991, l’impianto di cremazione emetterebbe gas nocivi che si diffondono nell’atmosfera con batteri e visus pericolosi. Tuttavia, nonostante i problemi per l’incenerimento, la Facoltà della Complutense continua a ricevere 50 corpi l’anno. L’università ha avviato un’inchiesta informativa sulla situazione, della quale non era a conoscenza il rettorato, secondo le fonti dell’ateneo citate, mentre alla regione di Madrid assicurano di non avere competenze in materia.
Le immagini pubblicate e scattate da El Mundo
