Riceviamo e pubblichiamo
Con grande stupore l’Amministrazione Idà solo oggi si accorge delle opere eseguite malamente o di quelle mai partite. Scorda il Sindaco che questa minoranza ha lanciato l’allarme già con la gestione Tripodi e poi l’ha sostenuto ripetutamente in questi ultimi tre anni con interrogazioni, comunicati stampa e con i richiami a delle corrette verifiche. La risposta di questa amministrazione è stata che tutto andava bene e che per la struttura sportiva polivalente vi sarebbe stata una modifica di voce di bilancio da parte della regione per consentire l’utilizzo dei fondi. Una chiusura totale che ha portato, disgraziatamente, a rendere reali le segnalazioni di questa minoranza. Ancora una volta la dimostrazione di inadeguatezza amministrativa e di poca responsabilità. Invero, degli amministratori capaci avrebbero sul punto aperto un dibattito per coinvolgere tutto il Consiglio Comunale e la cittadinanza ed assumere delle iniziative per evitare che si perdessero importanti fondi che non ritorneranno mai più. Così come la passata amministrazione del Sindaco Tripodi ha consentito lo stravolgimento del progetto originario con delle varianti inspiegabili che hanno peggiorato l’opera ed hanno aumentato i costi, tanto da non riuscire nemmeno a rispettare gli arredi inseriti nella progettualità iniziale. Quando abbiamo segnalato una demolizione totale illogica in un progetto di ristrutturazione siamo stati attaccati di “terrorismo”! Ora quel grido d’allarme nell’interesse dei cittadini malauguratamente si è consolidato in realtà. Solo quando le uova si sono completamente rotte il Sindaco Idà ha assunto delle iniziative certamente tardive e forse inutili ai fini della realizzazione e della utilizzazione delle opere. È giusto che la Magistratura ordinaria e quella contabile, alle quali avevamo, nel passato, trasmesso delle specifiche segnalazioni, faccia il suo corso eseguendo accurate indagini e verificando la esistenza di responsabilità specialmente avendo riguardo alle ragioni per le quali vi sono state variazioni di progetto, appalti non definiti, perdita dei finanziamenti. Indagini che, però, meritano celerità e concretezza, non potendo una città difficile come Rosarno attendere anni ed anni per poi vedere che spesso i procedimenti finiscono in prescrizione. E sarebbe anche auspicabile una verifica su lavori eseguiti -malamente- e mai collaudati o consegnati, come quelli del parco archeologico e della struttura per migranti, tanto per portare qualche esempio. Ritardi che hanno portato alla quasi distruzione di quello eseguito e dello stesso parco. Anche questo regolarmente segnalato negli anni, ma che sembra si sia volatizzato nelle montagne di carte che coprono gli uffici interessati. Pur trattandosi di questioni rilevanti e che potrebbero portare a delle scoperte di grande importanza ed imprevedibili per la comunità locale. Questa minoranza si augura che ognuno faccia la sua parte “senza se e senza ma”.
Il Gruppo Consiliare della Lega
Giacomo Francesco SACCOMANNO
Vincenzo CUSATO
Alex Gioffrè
Giusy Zungri