Lamezia, Gianturco (CasaPound): Inutile smentita del sindaco. L’oggetto di richiesta di patrocinio è stato già espletato.

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Lamezia, Gianturco (CasaPound): Inutile smentita del sindaco. L’oggetto di richiesta di patrocinio è stato già espletato.

In seguito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza in merito al patrocinio della manifestazione che si terrà questo pomeriggio alle 18 in piazza Mazzini dal titolo “Un’altra economia è possibile”, è doveroso fare alcune precisazioni.

In seguito alla richiesta n. 28342 del 7/05/2014, regolarmente presentata dall’associazione Ad Maiora, vicina a CasaPound, ricevevo dal settore Promozione del territorio, a firma Dr. ssa Nadia Aiello, una mail in cui si comunicava, tra l’altro, quanto segue: “è in corso il procedimento per la concessione del patrocinio dell’ente nonché per la concessione dei tavoli e delle sedie richieste. Non è accogliibile la richiesta di gazebi in quanto non sono di proprietà del Comune”.

Da ciò si deduce senz’altro una “non-negazione” della concessione ed, anzi, una prospettiva di positivo esito dell’iter, ancora da concludersi per motivi meramente burocratici, dal momento che, al contrario, si nega da subito la fornitura di gazebi da parte del Comune. Ma, questioni interpretative a parte, se non si vuole neanche tener conto della conferma verbale da me ricevuta dal già citato settore nei giorni scorsi, è evidente che il patrocinio del Comune era stato garantito dal momento che sono state già fornite per l’evento le sedie e le pedane oggetto della richiesta stessa. Nel momento in cui il Comune ha, quindi, già espletato in via fattuale quanto era nella nostra richiesta, ben poco valgono le smentite ufficiali.

E se di inganno si deve parlare è chiaro che a subirlo siamo stati noi, come dimostra una mail inviata da me il 12 maggio scorso agli uffici competenti in risposta alla già citata mail ricevuta: “come da accordi Le invio in allegato la documentazione richiesta. Inoltre le allego copia manifesto con logo del Comune di Lamezia Terme.[…] Avrei infine necessità di sapere, avendo inserito logo comunale con dicitura “con il patrocinio del comune di Lamezia Terme”, considerando i tempi ristretti e l’avvio dell’iter per la concessione del patrocinio dell’Ente, se possiamo mandare in stampa il manifesto allegato, o bisogna in qualche modo aspettare conferma”.

Quanto riportato, dunque, dimostra che il Comune era perfettamente a conoscenza della presenza del logo di CasaPound sulla locandina ed anche della necessità di avere risposta in tempi ristretti e, chiaramente, prima che l’evento stesso avesse luogo. E invece, soltanto oggi, a quattro ore di distanza dall’iniziativa, con materiale pubblicitario chiaramente già andato in stampa, ricevevamo la diffida via mail ad utilizzare il logo del Comune.

E’ chiaro, quindi, l’intento di imbavagliare le idee di un movimento scomodo e senz’altro sgradito al sindaco ed è per questo che invitiamo ancora una volta i giornalisti a presenziare in nome della libertà di pensiero. Dal comunicato, infatti, sembra emergere che il problema non sia tanto l’iter (la precisazione finale vuol forse mettere in luce che qualche manifestazione è stata autorizzata da qualche dipendente senza l’approvazione preventiva della giunta?) quanto il fatto che si sia “scoperto” che dietro l’associazione c’era Casapound.

Del resto, per concludere, è evidente la confusione di un’amministrazione che, tra gli altri episodi denunciati dalla stampa locale (http://www.lameziainforma.it/pgn/news.php?id=213#.U39YINJ_uSp), già nel marzo dello scorso anno faceva trovare chiuso il Teatro Umberto concesso all’associazione Symphosium per un concerto, mentre deliberava la concessione di altri eventi solo in seguito alla data di svolgimento degli eventi stessi.

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