Negli ultimi giorni, i carabinieri della Compagnia del capoluogo reggino hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a verificare e reprimere abusi edilizi effettuati nelle zone periferiche e rurali della città.
Il servizio in questione, che ha avuto lo scopo di impedire la costruzione di opere iniziate senza le autorizzazioni previste dalla legge, ha visto quattro persone deferite all’autorità giudiziaria poiché sono state sorprese a costruire in modo abusivo.
Il primo è stato scoperto dai carabinieri della Stazione di Cataforio dove una 71enne del luogo, incensurata, ha effettuato su un edificio di vecchia realizzazione di via Strapunti, lavori di ristrutturazione senza alcun titolo autorizzativo. Sul posto i militari dell’Arma non hanno trovato operai intenti nei lavori di ristrutturazione ma, in un’area di circa 120 mq, hanno trovato la presenza di manufatti in corso di ultimazione.
Il secondo caso riguarda la fiorente area urbana inserita nel contesto noto della zona sud della città, ovvero Gallina, ove i carabinieri della locale Stazione hanno scoperto al quarto piano di uno stabile, un 80enne del luogo, il quale senza la minima autorizzazione prevista per legge, peraltro, su una zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico, ha costruito un intero piano con copertura a falde. La struttura delimitata durante l’attività è stata calcolata in circa 160 mq.
Ma non finisce qui, l’incurante 80enne, caparbio nel suo intento e non curante del sequestro effettuato dai carabinieri, ha continuato i lavori di copertura dell’intero piano. A distanza di 10 giorni, però, si rivede bussare alla porta i carabinieri di Gallina che gli hanno contestato la violazione dei sigilli e sequestrato “ex novo” l’intero piano realizzato totalmente in assenza di alcuna autorizzazione edile.
Inoltre, sempre gli stessi militari hanno deferito due coniugi, entrambi 60enni, i quali hanno realizzato una copertura a falde con all’interno un intero piano abitativo non previsto dal progetto presentato agli uffici competenti.
A conclusione di queste operazioni, i militari hanno denunciato a vario titolo 4 persone e hanno sequestrato tre immobili, nei quali vi sono ancora in corso i lavori di costruzione/ristrutturazione.
Gli illeciti che sono stati accertati riguardano la realizzazione di manufatti in assenza di concessione edilizia, sopraelevazioni e consecutivi aumenti di cubatura.
Quanto sopra evidenzia chiare violazioni delle norme urbanistiche vigenti presso le aree urbane ed in netto contrasto a quelle relative alle costruzioni in zona sismica nonché il mancato rispetto delle più elementari norme per la sicurezza.
Rimane elevata la soglia di attenzione dei carabinieri sulla tutela del territorio e dell’ambiente, anche grazie alla collaborazione dei cittadini, che “in primis” possono venire a conoscenza di detti abusi e fungere da primo segnale di allarme per un tempestivo intervento a tutela del rispetto delle leggi.