Cgil e Filcams Cgil: Necessario rilanciare commercio, turismo e servizi nella provincia reggina

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Riceviamo e pubblichiamo

Reggio Calabria – Partire dalla necessità di attivare reali politiche di sviluppo, incentivando settori vitali per l’economia della nostra regione, quali il commercio e il turismo, seguendo i criteri di efficienza, efficacia e rispetto delle leggi, in una logica occupazionale che superi l’attuale sistema di assegnazione pubblica degli appalti a ribasso, a discapito dei lavoratori. Questo, il messaggio che questa mattina è stato lanciato da Reggio Calabria dalle Segreterie di Filcams Cgil Calabria, Cgil dei Comprensori Rc-Locri e Piana di Gioia Tauro e Filcams Cgil Provincia RC, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Commercio, turismo e servizi. Criticità presenti e prospettive future”  che si terrà mercoledì 28 maggio, presso il Consiglio Regionale della Calabria (sala Giuditta Levato), a partire dalle ore 10:30.

“Un’iniziativa che – ha spiegato il Segretario Filcams Cgil Calabria Luigi Scarnati introducendo la conferenza, – vuole essere un contributo che la Cgil, nella sua confederalità, lancia qui da Reggio Calabria, futura città metropolitana, che ha vissuto e sta vivendo un momento di grave crisi occupazionale e in cui si innestano due grandi vertenze che la nostra categoria sta affrontando: la questione degli appalti nelle pulizie delle scuole e la questione degli addetti alla vigilanza presso l’aeroporto reggino e di Lamezia Terme. Si tratta di due questioni che, globalmente, si inseriscono nel circuito generale del cosiddetto sistema degli appalti a ribasso che, in tale periodo economico incerto, implicano delle conseguenze non solo di stampo occupazione, ma soprattutto, di carattere politico-istituzionale”.

L’iniziativa del prossimo 28 maggio, quindi, non solo chiude la fase congressuale della Filcams Cgil Provincia Rc (Valerio Romano verrà nominato Segretario Generale Filcams Cgil Piana Gioia T., mentre Samantha Caridi verrà confermata coordinatrice provinciale, con la conseguente creazione di una zona intercomprensoriale alla presenza de Segretario Nazionale Ficams Cgil Franco Martini), ma apre una nuova fase portata avanti dalla Categoria: una battaglia sul tema degli appalti al ribasso e l’imprescindibile rilancio, a livello territoriale e regionale, dei settori commercio e turismo. “Perché – ha aggiunto Scarnati –, in questi anni, come Organizzazioni Sindacali non abbiamo avuto dialogo, a livello regionale, con nessun assessore: non esistono un assessorato regionale al commercio e uno al turismo. È, invece, fondamentale avere un Piano Regolatore del Commercio in Calabria, soprattutto in considerazione del fatto che i grandi centri commerciali stanno chiudendo. La ripresa economica ipotizzata dal Governo Monti, infatti, a seguito della liberalizzazione degli orari di lavoro anche con l’apertura dei centri commerciali durante le festività, politica avversata dalla Cgil e dalla nostra Categoria, non c’è stata. Il problema non stava nell’apertura dei negozi ma nella reale mancanza di disponibilità economica da parte delle famiglie italiane”.
“Come Cgil e come Filcams Cgil Calabria – ha detto il Segretario regionale – non vogliamo però solo esprimere giudizi e preoccupazioni che pure esistono su vertenze quali ex Gdm, Despar, appalti pulizia in luoghi di lavoro, ecc… ma proponiamo alle istituzioni, a livello regionale, l’attivazione di una politica di riorganizzazione del settore commercio e turismo che guardi, da un lato, alle necessità del territorio e quindi dei cittadini e, dall’altro, alla tutela dei livelli occupazione e quindi dei lavoratori”.

Tutela del lavoro. Rilancio del territorio. Ruolo attivo delle istituzioni e delle associazioni datoriali. Sì, perché la Cgil e la Filcams chiedono che vengano rispettati i contratti e le normative come nel caso della vertenza ex GDM e che si combatta l’illegalità e la ‘ndrangheta in tutta la provincia.

Per Samantha Caridi (Filcams Cgil Rc-Locri) è infatti necessario che le istituzioni rispondano sulla questione occupazione che riguarda i lavoratori della ex GDM ancora percettori di ammortizzatori sociali perché i punti vendita non sono stati riaperti: “La mia domanda è: perché non c’è ancora l’autorizzazione per i parcheggi e il punto vendita non viene aperto, mentre a 10 metri un altro esercizio commerciale (in amministrazione giudiziaria e senza parcheggio) è invece attivo? Come O.S. chiediamo che siano le istituzioni a rispondere”. Sul versante vertenziale, anche la questione degli appalti a ribasso per la pulizia sia nelle banche e negli uffici, sia negli ospedali, concerne il futuro di questi lavoratori e la sicurezza di chi opera in questi luoghi. “Perché l’igiene è una questione di sicurezza che – ha sottolineato Caridi – riguarda tutti ed è una battaglia che come categoria porteremo avanti attraverso iniziative che coinvolgeranno i soggetti interessati”.

Dalle vertenze alle aziende, perché sono “numerose – ha spiegato Valerio Romano (Filcams Cgil Piana Gioia T.) – le imprese che sono state chiuse per infiltrazione e che vengono gestite da amministratori che si occupano, il più delle volte, solo della parte tecnico-burocratica dimenticando che ci sono lavoratori, padri e madri di famiglia, che rischiano il posto. Per questo, a livello nazionale, abbiamo chiesto una modifica della legge sul sequestro e sulla confisca dei beni e una rivalutazione del ruolo importante che gioca l’Agenzia dei beni confiscati che ha sede proprio qui in Calabria, a Reggio”.

Viviamo in una città e in una provincia, devastata da un altissimo tasso di disoccupazione. In una provincia dove opera la criminalità organizzata: “Noi – ha specificato Nino Costantino, Segretario Generale Cgil Piana Gioia T. – partiamo dall’iniziativa di giorno 28 maggio per rilanciare la costruzione di una prospettiva economica e di sviluppo nel nostro territorio, attraverso un’alleanza con le associazioni datoriali e con quella parte sana delle aziende che stanno affrontando, come noi, questo grave periodo di crisi economica. A loro, oltre che alle istituzioni, ci rivolgeremo per lanciare la nostra lotta contro un sistema di affidamento degli appalti che in tutti i settori desta la nostra preoccupazione”.

“Come confederazione – è intervenuta Mimma Pacifici, Segretario Generale Cgil Rc-Locri – è da tempo che siamo impegnati, in primo piano, sulla difficile questione delle gare di appalto a ribasso che comportano una riduzione delle ore di lavoro per i lavoratori ma, soprattutto, comportano un abbassamento del livello di qualità dei servizi offerti a cittadini: penso a quanto sta accadendo all’interno degli ospedali per quanto riguarda la questione della pulizia”. “In una città – ha concluso Pacifici – come Reggio Calabria dove il lavoro è precario, il sistema degli appalti al ribasso mostra una duplice natura: quella delle difficoltà occupazionali che vengono a crearsi e quello dell’infiltrazione mafiosa. Per questo come Cgil, attraverso l’iniziativa di giorno 28, daremo un contributo e faremo delle proposte rivolgendoci alle istituzioni, alle aziende e alle associazioni datoriali per trovare, sinergicamente, delle risposte comuni ai problemi che stiamo affrontando in questo momento di grave crisi economica”.

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