Riceviamo e pubblichiamo
I Consiglieri di Minoranza della Lega hanno inoltrato al signor Sindaco avv. Giuseppe IDA’ e al Responsabile della IV UOC del Comune di ROSARNO (RC) e, ancora, al Soprintendente per i Beni Culturali di REGGIO CALABRIA, la seguente nota:
Da anni oramai assistiamo al degrado di una parte del Parco Archeologico che risulta totalmente abbandonata ed è stata nel passato anche interessata da incendi, probabilmente, dolosi che hanno distrutto ulivi secolari, con danni irreversibili alla struttura. Senza parlare delle pecore che ripetutamente nel passato hanno invaso il terreno pur essendo questo recintato. E cosa dire poi delle telecamere di sorveglianza che, sembra, non siano mai entrate in funzione ed ultimamente anche divelte! Dopo gli ultimi lavori protrattesi per oltre 10 anni e sembra non ancora collaudati, anch’essi preda del degrado, il parco risulta nella zona gestita dal Comune senza alcuna manutenzione o coltivazione: in sostanza solo rovi ed erba alta. L’altra porzione del parco, confinante e gestito dall’Istituto Superiore “R. Piria” e dalla Scuola Agraria, invece, è perfettamente in ordine e non presenta alcuna manifestazione di degrado. Anzi! Non si comprendono, pertanto, le ragioni per le quali la parte del parco gestita dal Comune non venga assegnata alla struttura scolastica che, da una parte, può coltivarla adeguatamente e, dall’altra, può allargare il percorso didattico per gli studenti. Appaiono, quindi, veramente, inspiegabili le motivazioni, mai indicate, per le quali non viene assegnata tale zona alla adiacente e confinante scuola e si preferisce lasciarla nell’abbandono più assoluto e con il rischio che i lavori eseguiti diventino inservibili e non più utilizzabili. Questa minoranza Consiliare chiede, quindi, al Sindaco di riferire prontamente in Consiglio Comunale e, dall’altra, sollecita la Soprintendenza a voler assumere tutte le iniziative conseguenziali e dovute. Ulteriori ritardi o silenzi non saranno, certamente, tollerati essendo veramente una vergogna lasciare il parco nella più invadente incuria.