Cadavere di donna spedito per posta, sul pacco c era scritto : Bambola

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Sembra una scena di un film horror, invece quanto accaduto in Giappone è successo davvero. Il cadavere di una giovane infermiera 29enne, è stato spedito in un pacco con all’esterno la scritta “bambola”. Il corpo di Rita Okada, ha viaggiato “indisturbato” per 400 km da Osaka a Tokyo ed è stato scoperto solo una volta arrivato nel deposito della capitale a cui era stato recapitato in uno scatolone lungo due metri.

Il servizio di spedizione postale era stato pagato con la carta di credito della vittima, unitamente all’affitto di uno spazio nel magazzino. Sul cadavere diverse coltellate, nessuna delle quali su mani o braccia. Ciò lascerebbe pensare che non abbia neppure tentato di difendersi. Si è appreso  secondo le prime informazioni ,che un’ex compagna di classe della Okada è volata a Tokyo nelle scorse settimane con il passaporto della scomparsa; la donna pare viva ad appena poche centinaia di metri dal magazzino. Poco prima di scomparire, la Okada aveva scritto sul social network che stava per incontrare qualcuno che non vedeva da diverso tempo. Le tracce della 29enne erano state perse alla fine di marzo. Da allora non se ne era saputo più nulla, finché i dipendenti delle poste non hanno fatto la macabra scoperta.

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