Sono 12 i morti per il coronavirus in Italia: l’ultima vittima è un uomo di 70 anni in Emilia-Romagna, cittadino lombardo, paziente con “importanti patologie pregresse”. Quattro minorenni sono risultati positivi al Coronavirus in Lombardia: una bambina di 4 anni, due bambini di 10 e un ragazzo di 15.
Il dato dei contagiati accertati in Italia è di quasi 400 persone. Sono 23 le province italiane in cui si sono registrati casi di coronavirus. Le regioni interessate sono dieci: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Liguria, Sicilia, Marche, Lazio.
In Liguria “i casi positivi sono cresciuti di 4 unità”, “provengono tutti dall’albergo di Alassio” in isolamento. Lo ha annunciato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in conferenza stampa. “Sono ricoverati all’ospedale San Martino, alcuni dei quali hanno sintomi molto lievi, nelle prossime ore i sanitari decideranno le terapie”, ha anche spiegato Toti.
E’ guarita anche la cittadina cinese ricoverata allo Spallanzani di Roma da fine gennaio. Anche il marito è in buone condizioni.
TAMPONI SOLO AI SINTOMATICI – Da oggi verranno eseguiti i tamponi per il coronavirus “solo sui soggetti sintomatici”. Lo ha detto il direttore del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli alla protezione civile. I tamponi effettuati finora hanno dato nel 95% dei casi esito negativo, ha spiegato, confermando che il rischio contagio “è elevato nei soggetti sintomatici mentre è marcatamente più basso nei soggetti asintomatici”. Da qui la “scelta di eseguire i tamponi solo sui soggetti sintomatici, visto che siamo in un periodo di pandemia”.
LA PROCURA DI LODI APRE INCHIESTA, I NAS NEGLI OSPEDALI – La Procura di Lodi, a quanto apprende l’ANSA, ha aperto un’inchiesta conoscitiva sulle dinamiche di diffusione del Coronavirus e sulle procedure adottate negli ospedali di Codogno, Casalpusterlengo e Lodi, dove questa notte i Nas di Cremona hanno fatto un’ispezione.
AUDIO ISTIGA AD ASSALTO SUPERMARKET, INDAGINE – I procuratori aggiunti di Milano Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto un’inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a “fare la scorta” perché Milano finirà “in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione”. L’ipotesi è che quell’audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti sabato a dare l’assalto ai supermarket.