Il presidente filippino, Rodrigo Duterte, ha ordinato alle forze di Sicurezza di sparare “a morte” a chiunque causi “problemi” nelle aree chiuse a causa della pandemia di coronavirus. Ma il capo della Polizia, Archie Gamboa, ha detto che gli agenti non lo faranno. Circa la metà dei 110 milioni di persone del Paese è attualmente in quarantena. “I miei ordini sono alla polizia e ai militari, compresi i funzionari dei villaggi, che se ci sono problemi o sorge la situazione in cui le persone combattono e la tua vita è in pericolo, di sparare e uccidere”, ha detto Duterte precisando che l’epidemia sta peggiorando nonostante la quarantena imposta.
“Probabilmente il presidente ha dato troppa importanza all’applicazione della legge in questo momento di crisi”, ha replicato il capo della Polizia. Finora le Filippine hanno rilevato 2.311 casi di coronavirus e riportato 96 decessi, ma il Paese ha appena iniziato a intensificare i test e quindi si prevede che il numero di infezioni aumenterà.