Rosarno- il dolce ricordo della pittrice e poetessa “Nunzia Staltari”

1153

Sono trascorsi due giorni dalla morte della cara Annunziata Staltari, donna di cultura, pittrice e poetessa di Rosarno. Annunziata si è spenta all’improvviso la mattina del 21 aprile, a 71 anni lasciando sgomenta la cittadina di Rosarno e non solo. Sono tanti i ricordi infatti apparsi sulla pagina Facebook della pittrice, la quale amava condividere momenti della sua vita insieme agli amici. Una donna forte, buona, disponibile, lavoratrice e con una grande gioia di vivere. È così che tutti ricordiamo “Nunzia”, le sue parole e i suoi quadri. Un piacere per le orecchie e gli occhi.

“Oh Nunzia..

Un boato.

E un silenzio assordante.

Nello stesso momento.

No!

E invece si.

Non so come queste sensazioni riescano a stare insieme

ma questo io sento.

La notizia della tua dipartita è stata un cortocircuito,

un blackout, che mi ha sconvolto.

Mai avrei immaginato che un giorno grigio qualunque di primavera,

il sole non splendeva perché mi stava annunciando,

la devastante notizia che poi è arrivata.

Non ci credo.

E poi non mi resta che dire miseramente:

che vi sono vicina in questi giorni già difficili,

e che tutto NON tornerà come prima.

Non so se verranno tempi migliori ora che Nunzia non c’è più.

E si porta via una Era, di ricordi e affetti, di lavoro e di fatica, ma anche di grandi passioni,

che nessuno potrà mai colmare.

Nessuno ti dimenticherà mai!

Vai e riposa in serenità cara e forte Nunzia, per noi invece qui sarà dura senza di te.”

G.G

Noi della Redazione Zmedia, vogliamo ricordarti e salutarti con affetto con una tua poesia.

Scende la sera

Il sole stanco scende sulle acque rosate 

mentre le onde

spumeggianti scivolano

lentamente sulla spiaggia !

L’acqua cristallina raggiunge il tuo corpo,

bagnando la tua pelle,

i tuoi capelli scuri!

La sabbia ancora calda ristora

le tue membra avvolte in un lencio un po’ sgualcito 

ma tu sei assorto in quel suono magico 

che solo il mare sa dare e sogni

Sogni ad occhi aperti,

inebriato dal profumo salino

e dagli spruzzi

che punzecchiano dolcemente il tuo viso 

Decidi di lasciarti andare

e sentire il piacere

di addormentarti aspettando la luna 

E fu così che quel sonno dolce 

Intenso ti rapì 

Da anni aspetti le fasi lunari

Perché tu possa regalarmi la luce

E le stelle cadenti

per non lasciarmi sola

AnnunziataStaltari 

Ciao Nunzia…

Foto articolo: Fabrizio Gatta

 

Articolo precedente In Calabria edicolanti contro Feltri “Questa edicola non venderà più il giornale Libero”
Articolo successivoCalabria- minaccia suicidio perchè senza soldi “Non sono un fallito e neppure un farabutto, ma non so come uscirne” 40enne salvato da Polizia