Gioia Tauro, ex lavoratori di Piana Ambiente minacciano di darsi fuoco

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Gioia Tauro (Reggio Calabria). Momenti di tensione nei pressi del termovalorizzatore a Gioia Tauro, dove alcuniex lavoratori della società che gestiva la raccolta dei rifiuti, Piana Ambiente,  stanno protestando minacciando di darsi fuoco. I lavoratori, disperati dallecondizioni economiche in cui versano, si sono legati al collo una bottiglia di benzina e chiedono che vengano mantenuti gli impegni per il mantenimento del posto di lavoro. Gli operai hanno bloccato il conferimento dei rifiuti al termovalorizzatore. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Gioia Tauro, che stanno cercando di tranquillizzare gli operai invitandoli a non mettere in atto gesti inconsulti. Purtroppo non si tratta di un gesto isolato, i lavoratori di Piana Ambiente già si erano resi protagonisti di proteste clamorose, l’ultima circa un mese fa davanti la Prefettura di Reggio Calabria. Dopo la dichiarazione di fallimento e del conseguente scioglimento della società Piana Ambiente, le organizzazioni sindacali avevano stipulato un accordo presso la Prefettura di Reggio Calabria che prevedeva il loro riassorbimento nei bandi di appalto per la raccolta di rifiuti che i Comuni della Piana si apprestavano a fare. Accordo che, secondo quanto denunciano i lavoratori, non viene rispettato da mesi.

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