Oltre duecentomila persone ad attendere Papa Francesco per la sua messa celebrata nella Piana di Sibari, una folla oceanica ad ascoltare le parole pesanti come macigni da parte del pontefice contro la ndrangheta ed in suoi esponenti, fino ad arrivare ad una scomunica per gli stessi “Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati”, aggiungendo “La ‘ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no”.
Dopo oltre 21 anni dall’anatema di Papa Wojtyla contro la mafia ad Agrigento, avvenuto in seguito agli attentati a Falcone e Borsellino, un altro Pontefice si scaglia apertamente contro la criminalità organizzata “La Chiesa – ha detto Papa Bergoglio dopo aver chiesto di combattere la ndrangheta – che so tanto impegnata nell’educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo domandano i nostri giovani, bisognosi di speranza, Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare”.
Infine un appello “Voi, cari giovani, non lasciatevi rubare la speranza!”.