Giorgio Faletti scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e comico italiano nato ad Asti, il 25 novembre 1950 è morto oggi a Torino all’età di 63 anni, stroncato da un tumore. Aveva iniziato la sua carriera come cabarettista e così era arrivato in tv, con personaggi che entrarono nella cultura popolare dell’Italia degli anni Ottanta, da Vito Catozzo in giù. Aveva scritto i testi di alcune canzoni, anche per Mina, e negli anni Novanta aveva partecipato al festival di Sanremo. Nel 1994 arrivò secondo con “Signor tenente”. Più tardi si dedicò alla scrittura, nel 2002 uscì con un romanzo thriller di grandissimo successo, “Io uccido”, che vendette oltre quattro milioni di copie e al quale seguirono “Niente di vero tranne gli occhi” (2004), “Fuori da un evidente destino” (2006), “Pochi inutili nascondigli” (2008), “Io sono Dio” (2009), “Appunti di un venditore di donne” (2010). Durante questi anni e precisamente nel 2006 ebbe anche un grande e improvviso successo come attore, vincendo un David di Donatello per la sua interpretazione in “Notte prima degli esami”, mentre nel 2009 recitò nel film “Baaria” di Giuseppe Tornatore. Dai thriller diventati best seller al cinema, una carriera all’insegna dei continui cambiamenti, Faletti purtroppo però non ce l’ha fatta, la sua vita si è fermata oggi. Ha combattuto la sua battaglia contro il tumore con coraggio e dignità, finché il suo grande cuore di uomo, di artista eccentrico e scrittore ha smesso di battere. Faletti aveva scoperto di essere malato da qualche mese, e da qualche settimana era rientrato da Los Angeles, dove aveva trascorso un periodo di cure in un centro specializzato contro i tumori.
