20 Maggio 2012 ore 04:03, un sisma della durata di 20 secondi di magnitudo 5.9, si fa sentire in tutto il Nord e parte del Centro Italia, con epicentro a Finale Emilia. Avvertito dai sismografi di tutta Italia, e dalla popolazione in Veneto, Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria ed Emilia Romagna.
Emilia Romagna: Leonardo Ansaloni, Nicola Cavicchi, Gerardo Cesaro eTarik Naouch, sono operai che morirono la mattina del 20 maggio 2012. Tre persero la vita nel Comune di Sant’Agostino e uno in quello di Bondeno. Il sisma provocò 7 morti accertati, circa 50 feriti, 5000 sfollati e ingenti danni al patrimonio culturale a causa dei molti crolli di palazzi e monumenti, aziende agricole e fabbriche. Furono proprio le fabbriche purtroppo ad avere la peggio,il terremoto d’Emilia fu soprattutto il terremoto delle fabbriche; le vittime soprattutto gli operai. Gente partita dal sud, dall’estero o dalla stessa provincia, arrivata in Emilia per lavorare, stessa gente che purtroppo fu seppellita viva dalle macerie di capannoni, industrie, fabbriche. Loro, nel terremoto d’Emilia, hanno pagato il prezzo più alto.
Da questa riflessione, nasce l’idea di reinterpretare la realtà e catapultarla sullo schermo, attraverso il linguaggio cinematografico. Walter Cordopatri e Stefano Muroni , entrambi attori diplomati CSC di Roma decidono di farne un film raccontando attraverso il linguaggio del cinema, un tema interessante: la vita precaria,frustrante e faticosa di una generazione distrutta da un terremoto, un terremoto che esiste da sempre dentro le vite di ognuno , ma dopo le distrugge realmente, nasce così l’idea di “Terremotati” con la regia di Marco Cassini, e la produzione esecutiva di Ilaria Battistella.
Walter Cordopatri
Walter Cordopatri è uno dei promotori del progetto, attore calabrese classe 1987 , nato a Gioia Tauro, diplomato in una delle più prestigiose scuole d’Italia, il Centro Sperimentale di Cinematografia .
Ciao Walter complimenti per il bel progetto innanzitutto, è stato difficile mettere in pratica un’idea come questa che richiede impegno lavoro e soprattutto un budget per la realizzazione?
Ciao grazie, parto col dire che il film in se stesso è una riflessione esistenziale, oltre che essere il racconto di una scossa atroce: uno spiraglio di luce, quindi, una possibilità. Gli operai, la storie delle vittime rappresenta un po’ la dura vita e faticosa fatta di lavoro e precariato al giorno d’oggi. E’ un racconto dal cuore umanissimo, non è provocatorio, accusatorio e rabbioso, ma intimo. Inizialmente non è stato facile trovare chi finanziasse l’idea, è stata un’avventura, il mio compagno nel progetto Stefano Muroni ha ricevuto tanti no, la gente sembrava attratta , diceva che era una bella idea, ci spingevano ad andare avanti ma nessuno ci aiutava concretamente.
Insomma tanti no…. Vi siete un po’ demoralizzati?
No sinceramente , siamo andati avanti anche perché eravamo consapevoli del fatto che fosse un bel progetto, e alla fine infatti qualcuno ci ha aiutati….
Siete quindi riusciti a trovare i fondi necessari?
Assolutamente si, ( per fortuna..) , tanti sono stati gli enti interpellati, e altrettante sono state le porte chiuse, poi un’ insegnante Ferrarese Maria Rita Storti ha deciso di co-finanziare il film con 20 mila euro, oltre ai fondi dell’imprenditore Vittorio Gambale , che sin da subito si è mostrato fiducioso sposando il nostro progetto donando 3mila euro , e del comune di Ferrara. In più esiste un conto IBAN finalizzato al progetto “Terremotati” verso il quale è già possibile inviare la propria libera offerta, da qui fino alla chiusura della lavorazione.
Una volta realizzato il film dove potremo vederlo?
Il film verrà inviato ai maggiori Festival nazionali e internazionali (primo fra tutti la Mostra del Cinema di Venezia e il Giffoni Film Festival); verrà presentato nelle scuole dei paesi terremotati; sarà utilizzato ogni anno per le ricorrenze del terremoto e nulla toglie che la televisione italiana, SKY o altri mezzi di comunicazione vogliano comprare i diritti per trasmetterlo, dato il suo importante contenuto. Dunque si cercherà una trasmissione a enti televisivi e circuiti cinematografici nazionali con finalità commemorative in prossimità di anniversari ed eventi dedicati alle vittime del terremoto. SI spera una volta realizzato, di poter trovare un accordo con la distribuzione , e portarlo in tutte le sale italiane, è questo il nostro obiettivo.
Un in bocca al lupo ad un talento di origini nostrane Walter Cordopatri al suo socio, e ad un gran bel progetto.
Giada Zurzolo
Marco Cassini- regista
Stefano Muroni