Follia ad Acri nel cosentino, dove un disoccupato albanese di 36 anni, G.B., è stato arrestato dai carabinieri di Acri dopo che ha accoltellato ripetutamente la propria moglie rumena, C.M. Il fatto è accaduto ieri, dovuto verosimilmente per un raptus di gelosia, mentre la donna stava guidando la sua vettura, una Fiat Bravo, mentre l’uomo sedeva sul sedile posteriore. In auto era presente anche il figlioletto di 6 anni.
L’uomo avrebbe accoltellato la donna facendo così finire fuori strada la vettura e facendola andare a impattare contro un albero. Intervenuti i sanitari del 118 hanno trasportato i tre, storditi nell’urto, presso l’ospedale di Acri, nel cosentino, dove la donna è stata giudicata guaribile in 35 giorni per vaste ferite da taglio al collo, alla testa e ad una ascella; dopo essere stata suturata è stata poi dimessa mentre il marito e il figlio non hanno riportato ferite.
Il marito in un primo momento ha riferito ai carabinieri che il tutto era accaduto a causa di una rapina, tesi che però non ha retto dopo che i militari hanno raccolto le testimonianze dei sanitari e del bamnino. Così sono scattate le manette, è stato sequestrato il coltello e la vettura e l’albanese è stato portato nel carcere di Cosenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.