Riceviamo e pubblichiamo
La Sezione Cittadina del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore – da sempre sensibile al problema della modernizzazione di quella che fù Piazza Michele Bianchi, poi rinominata Piazza G. Matteotti, rammentando ancora la pagina dei quotidiani nelle quali Sgarbi giudicava il risultato del primo rifacimento del luogo da parte dell’arch. Zagari “la piazza più brutta d’Italia” e di fianco la nota in cui l’allora nostro segretario provinciale Natale Giaimo esprimeva tutt le perplessità che i cittadini si sono portati appresso in questi 20 anni in relazione ad un impianto architettonico del tutto avulso dal contesto e della pericolosità di quel marmo infido e scivoloso – prendendo spunto dalla nuova trovata artistica dell’architetto Zagari, di cui non si contesta il valore ed il diritto di esprimere le proprie idee, mentre assolutamente incomprensibile ci risulta la scelta compiuta dall’amministrazione comunale, guarda caso targata allo stesso modo ieri come oggi, di reiterare l’incarico allo stesso professionista perché delle due l’una: o si era deciso che la prima scelta era stata non giusta, per come andiamo sostenendo da sempre, e quindi il look della Piazza andava modificato, ed allora occorreva affidarsi, non per discriminare ma per cambiare veramente, a fautori di idee artistiche diverse oppure, per un restauro solo di facciata, era meglio lasciare i luoghi come si trovano tenendoci la scalinata, tanto ci eravamo abituati, facendo risparmiare alla Comunità un bel po’ di soldini (a proposito quanto ci costerà complessivamente l’operazione?) che coi tempi che corrono, pochi o molti che fossero, avrebbero fatto comodo da impiegare in servizi sociali, sicurezza, cultura, viabilità e quant’altro.
Cogliamo l’occasione per sollecitare all’Amministrazione Comunale un riscontro alle tante domande ed alle tante richieste fatte negli ultimi mesi (posizionamento dei cassonetti della raccolta differenziata e delle isole ecologiche, soprattutto in Centro; rendiconto delle multe fatte per divieto di sosta o per mancato acquisto dei tagliandi dai parchimetri, possibilmente differenziati per pozione di Città; richieste di modifica della viabilità), perché solo parlando chiaro e condividendo le scelte si può ridare credibilità e dignità, che oggi certamente non ha, alla Politica, servizio teso al bene comune!