Avanti con le primarie per il candidato governatore, oppure salta il Pd e il centrosinistra. I democratici della Piana invocano il voto per scegliere uno tra Mario Oliverio, Gianluca Callipo e Gianni Speranza, come candidato a presidente della regione Calabria.
Nella sede del Pd di Polistena, Gianni Laruffa, vicesegretario provinciale dei democratici, attacca a testa bassa «coloro che stanno giocando allo sfascio. La Calabria vuole autodeterminarsi, nessuna segreteria romana può imporci alcun candidato. I calabresi sapranno sceglierlo da soli. Se il Pd, a Roma, volesse davvero fare qualcosa per la Calabria, allora chiami la presidente f.f. Antonella Stasi e le intimi di convocare i comizi elettorali per votare al massimo a novembre».
E’ un fiume in piena Laruffa, non ne fa un caso di appartenenza – lui che è schierato con Oliverio- ma di «dignità del partito e dei suoi iscritti. Non importa se Oliverio, Callipo o Speranza, ma è di vitale importanza che il candidato governatore lo scelga il popolo del centrosinistra».
L’appello, dunque, è a fare presto. Una chiamata alle armi che ha condiviso anche Michele Galimi, segretario di zona del Pd, che ha tuonato ammonendo come «una mancata attivazione delle primarie sarebbe oltre che una follia, un gesto per mortificare le energie migliori del partito. Chi dirige questo partito sappia che la vera risorsa del Pd sono gli iscritti, i militanti, coloro che per tutta l’estate hanno dato vita alle feste dell’Unità e che si confrontano giornalmente con i cittadini e i loro problemi. Le primarie sono il mezzo per dare voce a tutti, è il trionfo della democrazia. Si proceda, pertanto, all’organizzazione della macchina per il voto interno e si imponga, inoltre, alla regione di smettere con i balletti ed indicare una data vicina nella quale i cittadini possano scegliere il nuovo consiglio regionale».
Una conferenza stampa determinata e dai toni decisi, alla quale hanno preso parte, condividendo le tesi di Laruffa e Galimi, anche Pino Varamo, segretario del Pd polistenese, Giuseppe Bottiglieri, leader dei giovani locali del partito e Michela Chindamo, dirigente dei Gd di Cinquefrondi.
D.M.