GIOIA TAURO – Una gara di solidarietà tra i presidenti delle squadre di calcio calabresi nel tentativo di alleviare le angustie dei tanti ragazzi che vivono, in uno stato di profondo disagio, nelle tendopoli di Rosarno e San Ferdinando ma anche per aiutare i numerosi indigenti presenti sul territorio. Soprattutto perché, a breve, dovranno fare i conti con le insidie e i rigori della stagione invernale. È questo il nobile obiettivo dell’iniziativa portata avanti dal gioiese Domenico Bagalà, uno dei protagonisti del progetto Koa Bosco – squadra dilettantistica composta esclusivamente da immigrati africani ed emblema della lotta alla discriminazione razziale – che nasce per dare una mano a tutti coloro che veramente vivono in condizioni precarie e di assoluta povertà e che prende il nome di “Solidal team” (squadra solidale). Dovrà coordinare tre componenti importanti del progetto poiché intende avviare una raccolta di indumenti usati e di alimenti insieme al Comitato Regionale Calabria e alla Caritas Diocesana di Oppido Mamertina-Palmi. Un’idea che nel suo piccolo ha già avuto ottimi riscontri nella passata stagione, grazie alla collaborazione di società come Parghelia, Arcudace Palmi Club, Calcio Sanferdinando e Atenogenese. Al fine quindi di bissare il successo ottenuto e sensibilizzare quanto più possibile il mondo del calcio dilettantistico regionale, lo stesso Bagalà, unitamente al presidente del Cr Calabria LND, Saverio Mirarchi e al direttore della Caritas diocesana Oppido-Palmi, don Vincenzo Alampi ha indirizzato un appello ai presidenti delle società calabresi affinché diano un segno tangibile della loro solidarietà. “Ci rivolgiamo a voi – si legge nella lettera – perché siamo certi che i valori di generosità e fratellanza che ogni squadra di calcio esprime all’interno dello spogliatoio e sul rettangolo di gioco possono anche essere portati all’esterno per supportare iniziative di questo genere che rivestono una grandissima importanza dal punto di vista sociale per il nostro territorio. Per questo – continua la missiva – vi chiediamo di scendere in campo accanto a noi ed aiutarci concretamente, specie in un periodo come questo in cui non è facile reperire le risorse necessarie per soddisfare le necessità primarie di tutti i bisognosi. L’avvicinarsi della stagione invernale, tra l’altro, non fa che aumentare la necessità di aiuti per combattere freddo e gelo”. Ogni società può contribuire donando indumenti anche usati ma ovviamente in buone condizioni e, soprattutto, puliti e asciutti (camicie, t-shirt, pantaloni, giacche, abiti, gonne, calzini, biancherie, coperte, plaid, piumini, copri-materassi, asciugamani, tovaglie, scarpe, stivali, scarpe da calcio, abbigliamento sportivo, tute, cappelli, sciarpe, guanti e simili) da riporre in sacchi trasparenti o alimenti a lunga scadenza da inserire invece in scatole di cartone. Il materiale può essere fatto pervenire direttamente presso i punti di raccolta situati all’interno del Comitato Regionale Calabria e nelle Delegazione Lnd presenti sul territorio regionale (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio, Vibo, Gioia, Locri, Rossano, Belvedere Marittimo, Lamezia e Soverato). Ad ogni società verrà data una ricevuta contenente l’elenco degli alimenti eventualmente consegnati oltre ad un attestato di solidarietà. A ritirare le donazioni provvederà direttamente la Caritas Diocesana di Oppido Mamertina – Palmi che si impegnerà subito dopo a distribuire quanto raccolto ai bisognosi. Urge creare una squadra vincente in grado di battere sul campo emarginazione sociale, solitudine e povertà. Serve dunque l’aiuto prezioso di tutti per renderci più partecipi, solidali e uniti.
Domenico Latino