Palmi, minorenne confessa su facebook: violentata da mio zio a dieci anni

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Una storia terribile fatta di ripetuti abusi sessuali avvenuti a Palmi nel cuore della Piana, stupri commessi da di chi dovrebbe proteggerti ed accudirti ed invece si trasforma in aguzzino. È questa l’inquietante vicenda racconta dal Corriere Adriatico, dal quale emerge un racconto che se confermato dalle indagini sarebbe orribile.

Questi i fatti, una quindicenne residente a Jesi, avrebbe confessato ad un amico in chat su Facebook che durante le sue visite in Calabria, a Palmi, dall’età di dieci anni sarebbe stata molestata e ripetutamente violentata dallo zio, un operaio quarantenne. L’amico quindi ha avvertito subito la madre della giovane, la quale dopo aver provato di chiarire con il parente (il quale ha negato il tutto), si è rivolta, a giugno,  ai carabinieri di Jesi, che sotto la guida dalla Procura di Palmi hanno immediatamente avviato le indagini per capire se le confessioni dell’adolescente corrispondessero al vero oppure fossero delle invenzioni.

Venerdì  la Procura della Repubblica di Palmi, titolare dell’inchiesta, ha inviato una richiesta di incidente probatorio per l’assunzione della testimonianza della minore, che nel frattempo viene sostenuta da un’assistente sociale e da una psicologa. Si attende ora la decisione del Gip di Palmi, per scoprire se si è in presenza di uno zio orco oppure se la terribile storia raccontata dalla ragazza è solo una falsa confessione avvenuta via chat.

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