Il Consigliere regionale del PD calabrese Mario Maiolo manifesta totale dissenso alla possibile alleanza del Centrosinistra calabrese con UDC e NCD in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Governo della Regione Calabria.
“Come ho già avuto modo di affermare, e in totale accordo con le recenti dichiarazioni di Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del PD, è necessario escludere qualunque possibilità di accordi elettorali con chi ha sostenuto il Centrodestra di Scopelliti negli ultimi quattro anni di legislatura.
È necessario mantenere con coerenza la linea intrapresa dal Pd calabrese nel corso delle Primarie, celebratesi solo una settimana fa, che ha visto la scelta di mantenere la Coalizione di Centrosinistra nell’alveo di un raggruppamento di forze politiche in grado di garantire un governo della Calabria rigorosamente in linea con la vocazione apertamente riformista del Partito democratico.
È necessario sbarrare la strada a trasversalismi più o meno occulti, a volte dichiaratamente palesi, come nel caso delle elezioni provinciali, e all’ingresso nella nostra coalizione di partiti o singoli che hanno contribuito in modo attivo e laborioso alla politica, miope e fallimentare, dell’uscente Governo di Centrodestra.
Del resto, non abbiamo assistito a pentimenti o ravvedimenti dell’ultima ora da parte di chi componeva la maggioranza di Centrodestra, ricoprendo anche ruoli istituzionali di primo piano, e a dir la verità neanche nelle ultime sedute del Consiglio regionale nella quale sono stati votati tutti i provvedimenti dettati da Scopelliti, Stasi e Talarico, a partire dalla legge elettorale che ha minato la governabilità della prossima legislatura.
È necessario sbarrare la strada a tali “alleanze” indiscriminate perché esse potrebbero aprire la strada al riemergere, al ricomporsi e rinforzarsi del “Partito dei nemici della Calabria” laddove la Calabria merita e ha bisogno di “amici”, di forze politiche e d’impegno civico necessarie affinché si costruisca una compagine in grado di garantire una decisa inversione di rotta nel governo della Calabria”.